Singapore%2C+uomo+giustiziato+per+aver+trafficato+un+kg+di+cannabis
lintellettualedissidenteit
/controcultura/esteri/singapore-uomo-giustiziato-cannabis/amp/
Esteri

Singapore, uomo giustiziato per aver trafficato un kg di cannabis

Pubblicato da

Il tema della pena di morte è sempre molto discusso negli ultimi anni e, nonostante tantissimi appelli, ancora oggi in molti Paesi si viene condannato e in seguito giustiziati per motivi ritenuti coerenti con la propria condanna, se non esageratamente futili rispetto a quanto commesso. Uno degli esempi più drastici di quanto si sta dicendo arriva da Singapore, Paese in cui un uomo è stato giustiziato di recente per aver trafficato un kg di cannabis dopo una condanna ricevuta nel 2018.

La storia

Le autorità di Singapore hanno infatti annunciato al mondo la pena capitale per il cittadino Tangaraju Suppiah. Si parla di un uomo di 46 anni a cui è stato imposto il fine vita nella prigione di Changi. L’uomo era stato condannato nel 2018 per favoreggiamento al traffico di più di un kg di cannabis. Una motivazione che molti hanno definito decisamente troppo aspra per una pena di morte. Singapore ha ignorato i numerosi appelli provenienti da tutto il mondo in questi anni, decidendo di mantenere la propria decisione e senza abolire quindi la pena capitale per il proprio Stato. Suppiah è stato quindi condannato a morte dopo 5 anni rispetto al pronunciamento della condanna.

Una storia che a molti sembra davvero incredibile nella sua durezza e tristezza. Ovviamente la morte dell’uomo ha innescato una reazione molto dura da parte di tutte le organizzazioni che si occupano di diritti civili e umani. E che ovviamente chiedevano da tempo un alleggerimento della sentenza. Al momento però, rispetto ad altri Paesi asiatici che hanno deciso di adottare un approccio molto meno drastico rispetto al passato, specialmente riguardo alle punizioni per le droghe leggere, Singapore ha scelto invece di mantenere regole rigide e dure per quanto concerne i reati di droga. Chi vive lì quindi rischia di essere giustiziato anche solo per il possesso di cannabis, indipendentemente dalle quantità.

La pena di morte resta in vigore in tanti Paesi del mondo. Ancora oggi, tante persone vengono giustiziate nonostante gli appelli allo stop. Un problema etico e morale che non trova ancora una soluzione soddisfacente.

Articoli Recenti

Come far fuggire all’istante le formiche da casa con una pozione degna di Mago Merlino

Un leitmotiv che ritorna sempre in primavera. Ovvero la battaglia contro le formiche che, dopo…

2 Maggio 2024 - 16:00

Prezzi speciali per 2 azioni che hanno fatto molto bene da inizio anno

Da inizio anno ci sono stati due titoli che hanno fatto molto bene con guadagni…

2 Maggio 2024 - 15:00

Vuoi provare a vincere a colpo (quasi) sicuro al Lotto? Chi ha provato questo metodo dice di aver vinto. Lo conoscevi?

Il Lotto è uno dei giochi preferiti dagli italiani che sognano di azzeccare i numeri…

2 Maggio 2024 - 14:00

Ci aspetta una estate di rincari, anche le tasse di soggiorno saliranno fino a 10 euro a notte a persona

La tassa di soggiorno peserà ancora di più nelle tasche dei turisti che andranno a…

2 Maggio 2024 - 13:00

Le azioni NEXI e Telecom Italia sono le uniche da inizio anno che hanno perso oltre il 20%

Da inizio anno solo due azioni del Ftse Mib hanno perso oltre il 20% del…

2 Maggio 2024 - 12:00

Come pulire il vetro interno del forno in modo economico con metodi naturali? Più facile di quello che si possa immaginare

La casa richiede sempre una costante cura. Solo che, spesso, il tempo ci permette, al…

2 Maggio 2024 - 10:00