Chi siamo

Disclaimer

Privacy Policy

22 anni, trovata parte del suo corpo

Foto dell'autore

Gianluca Merla

La ragazza aveva solo 22 anni ed era stata rapita dai miliziani di Hamas il giorno dell’attacco. Ora è stata trovata parte del suo corpo

Non poteva finire in un modo peggiore e più triste la ricerca di Shani Louk, la giovane ragazza tedesco-israeliana catturata dai miliziani di Hamas il 7 ottobre.

22 anni trovato parte del suo corpo
Le autorità israeliane hanno annunciato il ritrovamento – L’intellettualedissidente.it

Durante gli attentati terroristici condotti dalle milizie palestinesi la giovane 22enne era stata presa in ostaggio. Le immagini della ragazza sul pick up – forse già senza vita – avevano fatto il giro del mondo e ora è stata trovata parte del suo corpo.

Cosa rimane di lei

La famiglia di Shani Louk pensava che sua figlia fosse rimasta ferita ed era stata rapita dai terroristi di Hamas. Le terribili immagini video che hanno fatto il giro del mondo mostrano la 22enne priva di sensi caricata su un pickup e portata in trionfo per le strada di Gaza. C’è chi inneggia vittorioso, chi la insulta o le sputa addosso. Ma la ragazza non reagisce e appare incosciente. Forse era già morta. Ad ogni modo, le autorità israeliane hanno annunciato solo poche ore fa di aver ritrovato alcuni suoi resti. Shani Louk è morta.

22 anni trovato parte del suo corpo
La reazione dei suoi familiari – L”intellettualedissidednte.it

La 22enne era un’influencer e lavorava come tatuatrice freelance. Aveva un padre israeliano, ma sua madre era tedesca. Proprio sua madre si era spesa moltissimo con numerosi appelli invitando il governo tedesco ad attivarsi per cercare di trovare sua figlia e riportarla indietro. Fino all’ultimo minuto la famiglia ha tenuto viva la speranza, ma poi è arrivato il triste annuncio da parte delle autorità israeliane. Gli investigatori credono che la ragazza sia stata uccisa lo stesso giorno dell’attacco, forse con un colpo alla testa. Un dettaglio che forse toglie alle famiglie almeno il peso delle possibili torture da parte dei carcerieri: “Almeno non ha sofferto”.

Il 7 ottobre, il giorno in cui le Milizie di Hamas sono riuscite a superare il confine, Shani Louk si trovava nel deserto del Negev, in occasione dell’ormai triste rave party trasformatosi in un massacro. La ragazza era riuscita a parlare con sua madre al telefono durante l’attacco, dicendole che stava avvenendo uno scontro a fuoco e che non sapeva dove nascondersi. Poi l’arrivo, nelle scorse ore, della notizia che nessuno voleva ricevere. Le forze di difesa israeliane hanno infatti comunicato di aver trovato il teschio della ragazza durante alcune operazioni nel nord della Striscia di Gaza. Secondo i funzionari, infatti, la 23ene sarebbe stata decapitata dopo aver fatto sfilare il suo corpo tra le strade di Gaza.

Impostazioni privacy