I prezzi dei carburanti continuano ad aumentare - Credits: Ansa Foto - lintellettualedissidente.it
Nuovo aumento per i carburanti, con la benzina che è arrivata a 2 euro al litro e non sembra fermarsi. Scopriamo che cosa sta succedendo.
Nell’ultimo anno il costo della vita è diventato insostenibile per moltissime famiglie e tutto ciò è partito dalla benzina, il cui prezzo è in continua crescita da diversi mesi e non sembra volersi fermare. Adesso la benzina è arrivata nuovamente a due euro al litro e la situazione si fa preoccupante, andiamo quindi a vedere tutti i dettagli di questa situazione.
I carburanti sono uno dei temi più delicati in Italia visto che il loro aumento è costante ormai da diversi anni. A peggiorare la situazione ci ha pensato il conflitto in Ucraina scatenato dalla Russia, che non ha fatto altro che gravare nelle tasche dei cittadini europei. Il costo della vita è aumentato a dismisura, con la crisi energetica che sta mettendo in ginocchio migliaia di famiglie. Questi aumenti, come detto, sono partiti dalla benzina e a nulla è servito l’ultimo provvedimento dell’Unione Europea.
Infatti la Commissione di Bruxelles ha deciso che a partire dal 2035 non potranno più essere immatricolati veicoli a benzina, diesel o ibridi. Questo è il primo passo verso la svolta green che punta anche ad abbattere i costi della vita oltre che a migliorare l’aria che respiriamo. L’unica alternativa ai motori elettrici saranno i carburanti sintetici, in grado di alimentare i veicoli senza impattare troppo sull’ambiente. Intanto però il costo della benzina in Italia continua ad aumentare e ha raggiunto nuovamente i due euro, andiamo a vedere che cosa sta succedendo.
Se l’estate è spesso sinonimo di vacanze, coloro che sono pronti a fare un viaggio in macchina dovranno affrontare l’aumento dei costi della benzina. Dopo un leggero ribasso nel mese di aprile, a partire dalla fine di maggio i costi dei carburanti sono iniziati ad aumentare nuovamente e ad oggi ci troviamo con dei rialzi significativi. Infatti la benzina, servita dal dipendente della pompa, è tornata a costare sopra i due euro al litro. Sono diversi i fattori che hanno portato a questo nuovo incremento.
Tra le cause troviamo il taglio alla produzione dei barili, notizia che ha trovato la conferma dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio. Tutto questo è dovuto alla situazione geopolitica critica che rende instabile il mercato del greggio. Un altro fattore è l’aumento della richiesta dei carburanti dovuta proprio ai viaggi su strada delle famiglie in estate. Ad oggi in modalità self di media la benzina è arrivata ad un massimo di 1,865 euro al litro al self service, mentre il diesel è arrivato a 1,712 euro.
Quando facciamo rifornimento al servito il prezzo medio della benzina in Italia oscilla sopra i due euro al litro. Per il diesel non va meglio visto che comunque parliamo di 1,852 euro al litro. Situazione critica anche per GPL e Metano che costano rispettivamente 0,737 e 1,491 euro al litro. Insomma il costo della vita non intende scendere, con i carburanti che nell’ultimo mese hanno fatto registrare un nuovo aumento.
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