I primissimi videogiochi, apparsi nel panorama dell’intrattenimento, sono passati dall’essere semplici passatempi a veri e propri pezzi da collezione, e testimoni di un’epoca in cui la tecnologia iniziava a fare seriamente capolino nelle case di tutto il Mondo.
Alla fine degli anni ’70 e all’inizio degli anni ’80, l’industria videoludica ha iniziato a prendere forma, con l’uscita delle prime console che hanno segnato l’inizio di questa rivoluzione culturale. Negli ultimi decenni, titoli e console si sono evoluti, diventando sempre più complessi e immersivi. Tutto il settore ha fatto passi da gigante, diventando uno dei più importanti e influenti a livello globale.
In questo contesto, i vecchi videogiochi hanno invece acquisito una notevole rilevanza, non solo per gli appassionati di gaming, ma anche per i collezionisti di oggetti rari e di valore. Questi ultimi sono pronti a spendere cifre considerevoli per aggiungere alla loro collezione un pezzo di storia videoludica. E anche tu potresti avere in casa un vero tesoro nascosto, senza saperlo!
Nel mercato attuale, alcuni videogiochi vintage hanno raggiunto valori da capogiro, trasformandosi in veri e propri tesori per chi li possiede. Un esempio lampante è “Stadium Events” per il NES, un gioco che può raggiungere i 10.000 euro o più a seconda della condizione e della completezza (scatola, manuale, ecc.). Segue “Air Raid” per Atari 2600, un altro gioiello per i collezionisti, che può valere fino a 33.000 euro se trovato nella sua rarissima scatola blu. La sua particolarità risiede nel design unico della cartuccia, caratterizzata da una maniglia. Un altro titolo iconico è “Nintendo World Championships” per NES, che si distingue per essere stato prodotto in quantità limitate per un evento promozionale. Questo gioco può facilmente superare i 20.000 euro, specialmente se in condizioni ottimali.
Non meno raro è “Super Mario Bros.” per NES, nella sua versione sigillata e con il codice a barre rotondo, che può valere oltre 100.000 euro, facendo di questo gioco non solo un pezzo di storia del gaming, ma anche un investimento considerevole. Da non dimenticare è anche “The Legend of Zelda” per NES, nella sua versione originale sigillata, che può superare i 870.000 euro in asta, a dimostrazione di come alcuni videogiochi possano essere considerati al pari di opere d’arte.
Questi esempi evidenziano come il mercato dei videogiochi vintage sia estremamente vario e ricco, e molto affascinante per i collezionisti di tutto il Mondo. Pertanto, prima di pensare di gettarli via, cerca su internet quanto potrebbero valere. Come abbiamo visto, infatti, alcuni pezzi valgono tantissimo, molto più persino di alcune monete commemorative, o di altri oggetti da collezione, come i Rolex.
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