Riconoscere i sintomi di questa condizione è fondamentale per provare a gestirla, e possibilmente a superarla. (Lintellettualedissidente.it)
Affrontare un volo in aereo non è una passeggiata, o almeno non per tutti. Mai sentito parlare di “aerofobia”? Ecco di cosa si tratta (e come superarla).
Alzi la mano chi, salendo per la prima volta in aereo, non ha avvertito un brivido (anche solo istantaneo) di terrore al momento del decollo. Noi esseri umani siamo fatti per stare con i piedi per terra, così come gli uccelli sono fatti per volare, e inutile girarci intorno: la sensazione di horror vacui è naturale quando viaggiamo sospesi in alta quota. Ma per alcuni la paura dell’aereo è più forte e paralizzante che per altri. Tanto da dar luogo a una vera e propria fobia, tutt’altro che rara…
Il termine tecnico è “aerofobia”: chi ne è affetto rimane letteralmente terrorizzato alla sola idea di prendere un volo aereo. Con conseguenze anche molto gravi sul suo stato psico-fisico. Riconoscere i sintomi di questa condizione è fondamentale per provare a gestirla, e possibilmente a superarla. Ma prima di tutto occorre capire quali sono le cause di fondo.
C’è paura e paura di volare. Alcuni riescono a dominarla e controllarla, per cui – anche se con qualche forzatura – riescono a salire su un aereo. Altri non riescono proprio a metterci piede, e in quel caso si tratta di una condizione così limitante da risultare patologica. Come accennato, non si tratta di un fenomeno marginale: almeno 2 italiani su 10 sperimentano questo tipo di blocco invalidante (mentre 5,8 su 10 sono “solo” spaventati all’idea di decollare). Le cause? Nel 48% dei casi il problema è da ricondurre alla paura di un incidente. Nel 40%, invece, al mancato controllo che si ha sul mezzo.
Per restare all’aerofobia, l’ansia può anche manifestarsi sotto forma di veri e propri attacchi di panico. C’è chi manifesta il malessere quando è a bordo, chi prima di salire chi al solo pensiero di volare. E pazienza se le statistiche dicono che l’aereo è il mezzo di trasporto più sicuro in assoluto (non c’è confronto con l’auto). Sudorazione, affanno, aumento del battito cardiaco sono solo alcuni dei sintomi che può manifestare chi ha paura di volare. I rimedi? Ricorrere a un adeguato supporto psicologico, ma anche informarsi, approfondire dati e stime, frequentare un corso apposito (ebbene sì, esistono!). E ancora: prenotare un posto al centro dell’aereo, vestire comodi, vedere film o ascoltare musica per distrarsi durante la traversata, astenersi dall’alcol…
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