Anche tu fai questo tutti i giorni? Non sei “matto”, ma intelligente: lo dice la psicologia - lintellettualedissidente.it
La psicologia non ha dubbi: chi fa questo tutti i giorni non è “matto” ma più intelligente. Non sentirti a disagio: ecco di che cosa si tratta.
L’intelligenza è spesso percepita dalle persone come la più grande capacità cognitiva esistente e va ben oltre le semplici prestazioni intellettuali che si mettono in pratica sui banchi di scuola, tra le aule universitarie o sul posto di lavoro. Diverse ricerche e studi psicologici spiegano che dei tratti della personalità e alcuni modi di fare possono rivelare un QI più alto.
È risaputo che ci sono numerosi tipi di intelligenza, quindi è complicato determinare se una persona abbia un quoziente intellettivo più o meno alto. Come è possibile allora individuare l’intelligenza di un individuo? Come hanno spiegato alcuni esperti, alcune persone altamente intelligenti possiedono diversi tratti caratteriali distintivi, che spesso consentono di muoversi facilmente in situazioni complesse e mantenere relazioni armoniose.
In particolare, non tutti sanno che c’è un’azione indice di intelligenza che viene fatta da diverse persone nel corso della giornata. Sebbene per alcuni potrebbe sembrare qualcosa di squilibrato, gli psicologi hanno spiegato che ha tantissimi vantaggi per il processo cognitivo e per la relazione con il mondo.
Ci sono azioni che apparentemente potrebbero sembrare strane, come se si è “fuori di testa”, ma in verità sono di tutt’altra natura, come sottolineato dalla psicologia. Una delle azioni positive per lo sviluppo e il processo cognitivo di un individuo è parlare da soli, un’azione che in verità si inizia a fare quando si ha 2 o 3 anni. Si tratta del classico soliloquio che coinvolge una parte nel nostro comportamento.
Le persone che parlano da sole mandano di continuo messaggi a se stessi con l’intenzione di motivarsi e aiutarsi. È come se il cervello parlasse a voce alta e dicesse i propri pensieri in un determinato momento. In buona sostanza, in questo modo non si fa altro che alimentare il “discorso interiore”, grazie al cervello che si attiva e accende quelle aree connesse al movimento dei muscoli.
Non tutti lo sanno, ma il self-talk ha numerosi vantaggi perché permette alle persone di organizzare le idee, dando un “supporto” concreto a ciò che si pensa. Parlare da soli, inoltre, ha il potere anche di dare una maggiore motivazione, è una sorta di incoraggiamento che si fa a se stessi, alimentando la propria autostima quando se ne ha bisogno.
Ma il dato probabilmente più interessante arriva da una ricerca psicologica fatta dagli esperti dell’Università del Wisconsin e dell’Università della Pennsylvania, i quali hanno spiegato che le persone che parlano da sole sono più intelligenti della media. A confermare questa teoria è stato un esperimento che ha mostrato come parlare a voce alta rende più facile elaborare i dati che vengono immagazzinati nel cervello e quindi si ha un migliore processo cognitivo.
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