C’è un app che ti permette di parlare di nuovo con chi non c’è più: il video promozionale fa discutere.
Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo desiderato parlare di nuovo con un nostro caro defunto. Se è vero che le persone che abbiamo amato non ci lasciano mai davvero, lo è altrettanto che possiamo continuare a parlare con loro nella nostra mente e nel nostro cuore. Ma se potessimo anche rivederle e se fossero proprio loro a parlare con noi?

Ebbene, grazie ad una nuova app tutto questo è possibile. Merito dell’Intelligenza Artificiale, in grado di creare un avatar della persona defunta con cui vogliamo metterci in contatto. Ecco come funziona 2Wai, l’applicazione lanciata dall’attore e produttore Calum Worthy.
Come funziona 2Wai, l’app per parlare con le persone defunte: il VIDEO
Un tempo non avremmo mai pensato di poter parlare di nuovo con i nostri cari defunti, ma con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale le cose sono cambiate. Il celebre attore Calum Worthy ha lanciato 2Wai, un’app che permette di mettersi in contatto con una persona che non c’è più grazie ad un avatar realizzato con l’AI, a cui sono stati dati in pasto dei video della stessa.

A presentare il progetto ci ha pensato Calum Worthy in persona, il quale ha pubblicato il video promozionale dell’app sul suo profilo X. “E se le persone care che abbiamo perso potessero far parte del nostro futuro?” scrive l’attore sopra il video. Chiunque di getto risponderebbe a questa domanda con parole di gioia, ma bastano pochi secondi per rendersi conto che l’app potrebbe avere dei risvolti inquietanti.
Nel video postato sui social si vede una donna incinta che parla con la madre in videochiamata. La scena si ripete poco dopo, ma con la donna che ha già partorito e tiene in braccio il figlio. Più tardi è il bambino, ormai di 10 anni, che parla direttamente con la nonna. Solo alla fine, quando si vede la donna che registra dei video con la madre, viene spiegato di fatto come funziona l’app. In pratica, quando era ancora in vita, la futura nonna ha registrato diversi video per addestrare il suo avatar 2wai, in modo tale da renderlo in grado di interagire al posto suo dopo la morte.
What if the loved ones we’ve lost could be part of our future? pic.twitter.com/oFBGekVo1R
— Calum Worthy (@CalumWorthy) November 11, 2025
In effetti, con pochi minuti di video e audio l’Intelligenza Artificiale può creare un avatar capace di conversare, rispondere, ricordare informazioni e apprendere dalle interazioni. Al momento l’applicazione è già disponibile in versione beta. Supporta oltre 40 lingue e può dar vita anche ad avatar di personaggi famosi, figure storiche o addirittura l’avatar di se stessi.
Se da un lato questa idea può apparire geniale, dall’altro pone dei problemi innegabili. Da un punto di vista psicologico, 2Wai potrebbe rendere più difficile il distacco dopo il lutto. Senza contare, poi, le questioni legali legate alla privacy. Al di là di questo, ognuno è libero di rispondere come ritiene opportuno, ma la domanda resta: dovremmo davvero farlo?
