Facebook ma non solo: i social ci forniscono pubblicità personalizzata in base a ciò di cui discutiamo (lintellettualedissidente.it)
Vi sarà sicuramente capitato, sui social, di ricevere un annuncio inerente a un argomento di cui avete parlato con qualcuno. Scopriamo perché accade.
Quante volte vi è capitato di vedere, mentre scorrete i vostri social network, un annuncio di qualcosa che avete menzionato poco prima? Gli annunci personalizzati, in effetti, a volte tendono ad essere quasi inquietanti per come ci arrivano, perché sono totalmente inaspettati e ci chiediamo come sia possibile che siano così specifici.
I social, infatti, utilizzano svariati modi per conoscere cosa ci piace, o cosa ci interessa in questo preciso momento, mostrandocelo in modo tale da “soddisfare” i nostri bisogni. Se pensate di essere incappati almeno una volta in una situazione simile, siete finiti nel posto giusto. Pensate di essere ascoltati dai social network? Vediamo di scoprire se è vero.
La risposta è un po’ articolata, per cui vediamo di arrivarci un passo alla volta. Sin dalla prima accensione del nostro smartphone forniamo autorizzazioni per qualsiasi cosa tra dati personali, geolocalizzazione, cronologia e microfono. E anche le singole app chiedono il consenso per varie cose, che accettiamo senza leggere mezza riga, pensando non sia niente di che.
Ebbene, in quel niente di che risiede la nostra risposta. Tra i vari consensi richiesti da social network come Facebook o Instagram, infatti, c’è quello sull’utilizzo del microfono e della nostra cronologia di ricerca. In un certo senso, quindi, si può dire che i social network ci “ascoltano”, ovvero captano alcune parole chiave dai nostri discorsi per poi riproporne degli annunci pubblicitari personalizzati.
Oltre al microfono, però, anche le nostre varie ricerche su Google o su altre app possono influenzare i vari annunci: se cerchiamo un paio di scarpe da comprare, ad esempio, molto probabilmente nel giro di pochi minuti inizieremo a vedere pubblicità di calzature sui social. Nonostante il fatto che tutto questo possa risultare inquietante, le nostre conversazioni private possono dirsi al sicuro. Facebook riferisce che il microfono viene utilizzato solo in determinati casi, e che in realtà ci si basa molto di più sulle cose che ci piacciono e sul registro attività.
Certo, se non volete che i vostri social utilizzino il microfono per ascoltarvi, potete disattivarlo dalle impostazioni di sistema. C’è una sezione sulla gestione delle app che mostra i consensi, tra le altre cose, per il microfono. Vi basterà disattivare quest’ultimo, nel caso fosse attivo, per impedire che veniate ascoltati. Magari questo basterà a tranquillizzarvi e farvi sentire meglio.
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