Come riconoscere una famiglia tossica (lintelettualedissidente.it)
Molte persone hanno sperimentato la sensazione di vivere in un ambiente tossico. Ma cosa significa realmente e cosa comporta?
L’infanzia è la fase della vita più delicata di un individuo, un momento particolare in cui iniziamo a conoscere il mondo, a crescere e a maneggiare gli aspetti con i quali conviviamo. Si tratta di un periodo decisamente vulnerabile, in cui tutto ciò che viviamo rimane ancorato alle nostre radici, provocando delle conseguenze positive o negative. È fondamentale, soprattutto durante la prima crescita di un soggetto, vivere in un ambiente accogliente, dove potersi sentire liberi nell’esternare emozioni e passioni di qualsiasi tipo.
Se questo non accade, l’infanzia può trasformarsi in una gabbia dolorosa e può portare il singolo individuo a sperimentare una sofferenza crescente. Una famiglia tossica, inoltre, mette in pratica dei modelli di comportamento che provocano problemi emotivi in uno o più soggetti del gruppo. Un nucleo simile non è sinonimo solo di violenza domestica, ma anche del perpetrarsi di una situazione in cui i ruoli familiari sono diversi o invertiti rispetto a quelli che dovrebbero essere.
Problemi di comunicazione, manipolazione, distanza emotiva e conflitti costanti che scaturiscono da piccole cose, sono tra gli atteggiamenti più riconoscibili di un ambiente tossico, dove l’individuo più debole viene schiacciato da una situazione di tensione continua e irrisolta. È fondamentale supportare le famiglie, in particolare i genitori, a riconoscere certi comportamenti, i quali possono rivelarsi molto negativi nei confronti dei figli durante la loro crescita.
Gli individui che crescono all’interno di una famiglia tossica, spesso non si rendono conto di aver sviluppato una serie di comportamenti adeguati al tipo di ambiente in cui vivono. Lo spiega bene il video pubblicato su Instagram dalla dottoressa Irene Sanguineti, psicologa dell’età evolutiva, in cui molti utenti si sono identificati e hanno riconosciuto degli atteggiamenti simili.
Le conseguenze del vivere all’interno di una famiglia tossica sono riconducibili principalmente a dei disturbi della personalità in età adulta, a condizioni psicologiche come ansia e depressione, a bassa autostima, al senso di inadeguatezza e inferiorità in contesti sociali diversi e a problemi relazionali nella sfera emotiva e sentimentale. Il primo passo per gestirle, come consiglia la dottoressa, è rendersi conto di alcune avvisaglie comportamentali e di rivolgersi a un professionista per ricevere il supporto adeguato.
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