Chi siamo

Disclaimer

Privacy Policy

Caso Cospito, l’anarchico resterà in regime di 41 bis: i motivi della decisione

Foto dell'autore

Claudio Agave

Alfredo Cospito resterà in regime di 41 bis nel reparto protetto dell’Ospedale San Paolo di Milano. Questo è quanto ha deciso il Tribunale di sorveglianza di Milano dopo aver rigettato l’istanza della difesa dell’uomo. Il provvedimento è stato dettato dal fatto che i giudici hanno evidenziato una strumentalità della condotta che avrebbe dunque dato corso alle attuali patologie di cui l’uomo è affetto. Per Cospito infatti non si paleserebbe nemmeno in senso astratto il senso di umanità della pena. Questo perché, come spiegato, le condizioni – certamente precarie e grave rischio – sono “il frutto di una deliberata e consapevole scelta e attraverso l’ubicazione nel reparto ospedaliero dove si trova possono essere monitorate nel modo più attento”. Per tali motivazioni l’istanza è stata respinta.

Il doppio no di Milano e Sassari

Anche il Tribunale di sorveglianza di Sassari ha rigettato la richiesta della difesa per Cospito. L’uomo quindi dovrà restare al 41 bis nel già citato reparto protetto del San Paolo di Milano. Questo perché anche i giudici di Sassari hanno respinto la richiesta di differimento pena in arresti domiciliari a causa delle condizioni di salute dell’uomo. La richiesta è stata presentata dagli avvocati difensori Maria Teresa Pintus e Flavio Rossi Albertini ma non ha trovato terreno fertile né al Nord né al Sud.

In particolare, i due legali avevano indicato come residenza per gli eventuali arresti domiciliari di Cospito la casa della sorella dell’uomo, ubicata a Viterbo. La decisione a riguardo è stata già notificata alla difesa. Possibile che dopo questa decisione possano esserci altre proteste da parte degli anarchici. Questo perché in questi mesi tante persone hanno manifestato spesse volte per l’annullamento del regime di 41 bis per l’uomo. La situazione ha suscitato anche una forte divisione politica, dettata più che altro dalla necessità o meno in casi come questo del regime di carcere duro. Tema molto importante ma, a questo punto, con alto rischio di strumentalizzazione da ambedue le parti. Al momento la situazione fisica di Cospito sarebbe seria ma l’uomo non sarebbe in pericolo di vita. Non resta che attendere gli sviluppi futuri sulla situazione.

Impostazioni privacy