Il mercato azionario europeo ha vissuto una settimana di passione, mentre oltre oceano gli indici di Wall Street hanno chiuso al rialzo. In particolare, Piazza Affari si è distinta per un andamento particolarmente negativo soprattutto grazie all’andamento del settore bancario, anche se Banca MPS e Banca Popolare Sondrio, ancora una volta, sono state tra le migliori del listino.
Le banche hanno trascinato Piazza Affari verso il basso. Tra le principali banche italiane, Mps, Intesa Sanpaolo, Bper e Banco Bpm hanno registrato cali significativi, mentre Brunello Cucinelli, Interpump e Stm hanno mostrato performance positive.
Intanto, Intesa Sanpaolo ha pubblicato risultati in crescita nel primo trimestre, ma gli utili e le previsioni non hanno superato le aspettative degli analisti. Lunedì sarà la volta di Unicredit, con una settimana densa di trimestrali per Piazza Affari.
Negli Stati Uniti, i dati sull’occupazione di aprile hanno mostrato nonfarm payrolls inferiori alle stime, con un tasso di disoccupazione in lieve aumento e una crescita annua dei salari medi orari in rallentamento. Questi dati hanno attenuato le preoccupazioni sull’inflazione derivante dal mercato del lavoro, portando a un indebolimento del dollaro e una discesa dei rendimenti obbligazionari. Wall Street ha reagito positivamente, con Apple in evidenza dopo l’annuncio di un massiccio buyback.
A livello europeo, la disoccupazione in Italia è diminuita al 7,2% e nell’eurozona è rimasta sui minimi al 6,5%.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund è rimasto poco mosso a 132 punti base, con il decennale italiano al 3,83%. Si attende il giudizio di Fitch sul rating dell’Italia.
Nella prossima settimana, l’attenzione sarà focalizzata sulla riunione della Boe, sulla bilancia commerciale cinese di aprile e sui verbali della Bce, oltre al dato sulla fiducia dei consumatori Usa dell’Università del Michigan.
Per la decima settimana consecutiva le quotazioni del Ftse Mib Future si sono mosse all’interno del trading range 32.200 – 34.328. A questo punto solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni. In particolare, lo scenario rialzista più probabile è mostrato in figura.
Al ribasso, invece, potrebbe essere probabile un ritorno in area 30.000.
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