Tutto quello che devi sapere sull’utilizzo degli assegni
Nonostante l’avvento di pagamenti digitali e carte, l’assegno rimane uno strumento di transazione monetaria ancora valido. Ecco tutto quello che devi sapere per utilizzarlo correttamente e soprattutto, per evitare le truffe.
Nell’era digitale, dove pagamenti contactless e app di mobile banking dominano la scena, l’assegno potrebbe sembrare un reperto del passato. Eppure, questo storico metodo di pagamento conserva ancora una certa utilità in alcune situazioni. Nelle prossime righe, offriremo una breve guida all’utilizzo dell’assegno oggi, illustrando i suoi vantaggi, le sue peculiarità e le modalità di compilazione.
Esistono diversi motivi per cui l’assegno può essere ancora una valida alternativa ai pagamenti elettronici. La sicurezza. L’assegno offre un livello di sicurezza in più rispetto ai contanti, in quanto è nominativo e tracciabile. In caso di smarrimento o furto, è possibile bloccare il pagamento. Inoltre, con l’assegno, il beneficiario non ha accesso immediato ai fondi come con un pagamento con carta o bonifico.
L’assegno può essere utilizzato per pagare qualsiasi importo, anche quelli molto elevati. Inoltre, è un metodo di pagamento accettato da molti negozi e professionisti. Ma non si presta a pagamenti di impulso, come la carta di credito, o il bonifico per acquisti online. Questo aspetto può disincentivare tutto coloro che vengono spinti ad acquistare di istinto, senza pensare. Il pagamento con assegno impone una riflessione per chi lo emette.
Compilare un assegno è un processo semplice anche se non è veloce. Occorre fare attenzione ad una corretta compilazione. Occorre inserire la data odierna nel campo apposito. Scrivere il nome completo del beneficiario a cui si vuole intestato l’assegno. Infine, occorre scrivere l’importo in cifre numeriche nel campo apposito. Ma non è tutto. Occorre scrivere anche l’importo in lettere per esteso, e facendo attenzione a specificare la valuta. Questa doppia modalità di compilazione della cifra aiuta a non commettere errori nel momento della scrittura dell’importo. Ma impone anche una ulteriore riflessione sull’importo dell’operazione di pagamento che stiamo facendo. Infine, occorre firmare l’assegno con la propria firma abituale. Firma che la banca dovrebbe controllare con quella depositata presso l’istituto, prima di mettere in pagamento l’assegno.
Eseguire la compilazione con attenzione, evitando errori. Non firmare mai un assegno in bianco. Conservate le ricevute dei pagamenti effettuati con assegno. In caso di smarrimento o furto, contattare immediatamente la propria banca per bloccare il pagamento.
L’assegno, pur essendo un metodo di pagamento tradizionale, può ancora essere utile in diverse situazioni. Con un po’ di attenzione e cura, è possibile utilizzarlo in modo sicuro e conveniente. Sicuramente non ti sarà utile per acquistare dei BTP che permettono anche di raddoppiare il capitale. E forse neanche per acquistare l’ultima nata in casa Ferrari, un vero Purosangue.
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