Ferrari Hamilton, l'inglese dice basta: i motivi ed il nome di peso al suo posto - lintellettualedissidente.it Foto Ansa
Dopo una stagione estremamente difficile ed ancor più deludente, si profila il divorzio tra la Ferrari e Lewis Hamilton. Il suo volante destinato ad un grande rivale.
La Ferrari e Lewis Hamilton sarebbero sul punto di dirsi addio. Il quasi 41enne pilota inglese, che compie gli anni il giorno dopo l’Epifania, ha deluso sotto tutti i punti di vista, riuscendo ad ottenere come unico risultato positivo solamente la vittoria nella Sprint Race del GP di Cina ormai nella scorsa primavera. Una vita fa, parlando di tempistiche che appartengono alla Formula 1.
Era marzo scorso al GP di Cina, quando già si intravidero gli spettri, poi diventati concreti, di una annata storta che di più non si può. E non solo Lewis Hamilton ma anche Charles Leclerc è sempre stato al di fuori di qualunque discorso per un successo nel campionato Piloti. Ciò nonostante il Cavallino rampante almeno è secondo nella classifica Costruttori, nonostante Mercedes e Red Bull siano distanti appena uno e dieci punti rispettivamente quando mancano quattro gare al termine della stagione. E con la McLaren che ha già bissato il successo di un anno fa in questo campo.
Nella prossima stagione la Ferrari andrà incontro a numerosi cambiamenti, così come le altre scuderie del circus della F1, del resto. Faranno il loro debutto le nuove normative tecniche che renderanno le monoposto totalmente diverse per propulsione, aerodinamica, dimensioni e peso rispetto alle macchine attuali. Ma per la Rossa potrebbe esserci un ulteriore, grosso cambiamento, che potrebbe riguardare il sedile ora occupato con scarsissimo profitto proprio da Hamilton.
Il contratto dell’inglese sette volte campione del mondo di F1 (e che condivide questo record con Sua Maestà Michael Schumacher, n.d.r.) scade al termine del 2026. Ma potrebbe esserci una interruzione dell’accordo già dal prossimo mese di dicembre, nonostante il faraonico stipendio che la Ferrari concede a Hamilton (circa 53 milioni di euro all’anno). La cosa sembra possa accadere per volontà di Hamilton, che sarebbe rimasto fortemente scottato dal bassissimo grado di competitività dimostrato.
Ma c’è da dire che il suo anno orribile che volge al termine non è stato solo colpa sua. Anche la Ferrari è andata incontro a tante idee confuse, errori clamorosi (la doppia squalifica di Hamilton e Leclerc in Cina ne è il perfetto esempio) e pasticci a non finire, come succede ogni volta, puntualmente, sin dai tempi di Domenicali come team principal. Ogni anno, dal dopo-Todt, ci sono sempre stati degli sbagli colossali e dei fiaschi clamorosi. E pure nel 2025 si è ripetuta questa solfa.
E probabilmente, complici pure le voci che vorrebbero la Ferrari disposta a fare più di un tentativo per strappare Max Verstappen alla Red Bull, Hamilton avrebbe assunto la consapevolezza che non vale il rischio di rovinarsi la reputazione con un 2026 che potrebbe essere proprio, se non peggio, del 2025. Non è possibile fare delle previsioni in tal senso, visto l’enorme sconvolgimento del regolamento che avverrà in Formula 1 nella prossima stagione.
Ma a Hamilton basta ed avanza quanto di brutto ha dovuto sopportare quest’anno. Ed al suo posto è più verosimile che possa arrivare George Russel dalla Mercedes. Toto Wolff ha preso da anni sotto alla propria ala protettiva Andrea Kimi Antonelli e l’obiettivo del dirigente austriaco è quello di fare del 19enne bolognese un pilota sul quale puntare nel lunghissimo tempo per la Mercedes. Mercedes che però, e non è un segreto, continua comunque a fare la corte a Verstappen.
E ad oggi è più facile che il quattro volte campione del mondo di F1 scelga la Stella a tre punte piuttosto che il Cavallino di Maranello. L’olandese andrebbe a prendere il posto di Russell, che verrebbe così sacrificato per fargli spazio. L’inglese, che è un pilota di grande talento e freddezza, accetterebbe allora di buon grado di approdare in Ferrari. Tra l’altro Russell è stato compagno dello stesso Hamilton sempre in Mercedes dal 2022 al 2024.
E come se non bastasse, oltre a Russell potrebbe aprirsi una pista che porta ad Oscar Piastri della McLaren, visto che è difficile che le Papayas confermino l’australiano e Lando Norris già per il 2026. I due sono in aperta competizione assieme a Verstappen per aggiudicarsi la vittoria in F1 in questo 2025 e la cosa potrebbe sconvolgere gli squilibri nella scuderia guidata da Andrea Stella, nel caso di successo di uno dei suoi piloti.
Inutile dire però che ci vorrà comunque, al di sopra di ogni cosa, una Ferrari maggiormente in grado di dire la sua, anche nei confronti della rookie Audi che esordirà in Formula 1 proprio nel 2026, con al timone il grande ex Mattia Binotto.
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