Scelta del medico di base dopo un trasferimento - Lintellettualedissidente.it
Cosa fare quando ci si trasferisce in una nuova città e si deve cambiare il medico di base? Scopriamo tutte le possibilità a cui ricorrere.
Tutti i cittadini italiani hanno diritto al medico di base, un ufficiale sanitario di primo livello che offre ai pazienti una prima assistenza nel Sistema Sanitario Nazionale. Dai 14 anni in poi, ogni persona dovrà avere il proprio medico di base di riferimento mentre a partire dai sei anni è una scelta del genitore rimanere con il pediatra o passare il figlio al medico di base.
I cittadini possono scegliere la figura di riferimento tra una lista di dottori “liberi” sia quando cambiano città ma anche in assenza di un trasferimento (se, ad esempio, il rapporto di fiducia viene meno). Vediamo come procedere.
Il medico di medicina generale svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella tutela della salute dei suoi pazienti. Ecco perché è un diritto di ogni italiano poter scegliere il dottore di riferimento a cui rivolgersi per cure, terapie e consigli nonché trattamenti di patologie croniche come la gastrite o il diabete.
In seguito ad un trasferimento in una zona della città differente o in un Comune diverso bisognerà cambiare medico così come nel caso in cui il professionista andasse in pensione o non si reputasse più in grado di seguire il paziente con efficienza. Per effettuare la nuova scelta bisognerà capire chi sono i professionisti disponibili visionando l’elenco nei distretti sanitari di riferimento oppure online se le ASL lo consentono.
Una volta individuato il dottore si potrà inoltrare richiesta di cambio online tramite appositi portali oppure recandosi presso uno sportello della ASL o ASST AST. Scegliendo la strada telematica occorrerà registrarsi al sito della propria Regione per creare un account e poter utilizzare il servizio.
Se si abita in una città differente da quella di residenza per motivi lavorativi o di studio si può cambiare il medico di base iscrivendosi temporaneamente all’ASL della zona in cui si vive. La procedura prevede di chiedere la cancellazione temporanea del proprio medico presso l’ASL di residenza per ricevere il documento da consegnare all’ASL della zona in cui si abita. Verrà chiesto di compilare un modulo in cui si spiegano i motivi del cambio e l’iscrizione temporanea verrà concessa per un massimo di dodici mesi (il rinnovo è richiedibile).
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