Voleva andare in Ucraina, ma durante un litigio ha ucciso sua madre - L'intellettualedissidente.it
Il litigio si è trasformato in un brutale omicidio a mani nude. Il figlio voleva trasferirsi in Ucraina insieme a sua moglie
Una tragedia che ha lasciato vicini e conoscenti senza parole. Nessuno, infatti riesce a spiegarsi il gesto violento che ha portato Ruben ad uccidere sua madre.
L’episodio è accaduto a Colombare di Sirmione, Comune della provincia di Brescia, in un appartamento del paese dove vivevano Ruben Andreoli, 45enne magazziniere e pilota di rally sua madre e sua moglie. Un diverbio poi trasformatosi in litigio. La rabbia deve ave preso il sopravvento, fino allo sfogo della violenza. Ruben ha ucciso sua madre.
Alle origini del litigio, forse, ci sarebbe stata la volontà da parte di Ruben di trasferirsi in Ucraina. La moglie del 45enne, infatti, era di origini ucraine e a quanto pare era emersa la volontà di raggiungere il Paese attualmente interessato dalla guerra. Un’intenzione che non sembrava essere condivisa dalla mamma di Ruben, Nerina Fontana, 72enne vedova e pensionata che viveva con suo figlio e sua nuora. Il litigio deve essere scaturito proprio da questo contrasto, fino alla violenza del figlio.
L’uomo ha infatti discusso violentemente con sua madre che, secondo alcune testimonianze, non era affatto d’accordo sulla decisione di Ruben di partire con la moglie e trasferirsi in Ucraina. Una prima ricostruzione dei fatti parla addirittura di una richiesta da parte del figlio alla madre, il quale le avrebbe chiesto dei soldi per il viaggio. A questa richiesta, negata, sarebbe seguita la rabbia del ragazzo. La furibonda lite è poi scaturita in calci e pugni da parte di Ruben nei confronti della madre. Un’omicidio eseguito sul balcone di casa, con alcuni vicini che intimavano il ragazzo a desistere. I soccorsi sono arrivati in poco tempo, ma la donna è morta nella serata di venerdì all’ospedale di Brescia.
Il 45enne è stato subito arrestato dai Carabinieri che erano stati allertati dalle chiamate dei vicini. Interrogato dagli inquirenti, Ruben ha deciso di fare scena muta e non ha risposto ad alcuna domanda. Il ragazzo era incensurato e, secondo quanto raccontato da alcuni vicini del quartiere, ha sempre dato dimostrazione di essere un ragazzo educato e per nulla violento. Increduli anche i suoi amici del New Rally Tea. Il 45enne era infatti appassionato di rally e si divideva tra lavoro, casa e motori. Ancora da chiarire il coinvolgimento della moglie, la quale ha assistito inerme ala scena dell’omicidio.
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