Chiede l'elemosina davanti ad un supermercato, il direttore gli offre un lavoro - foto: ansa - lintellettualedissidente.it
Chiede l’elemosina di fronte ad un supermercato, poco tempo dopo viene assunto dal titolare. Una storia che si conclude con un lieto fine.
Gora Dieng, originario del Senegal, ha raggiunto l’Italia per poter accedere ad una fonte di sostentamento tale da mantenere la sua famiglia. E’ giunto nel nostro paese in piena povertà, tendando di racimolare qualche soldo chiedendo l’elemosina di fronte ad un supermercato. La sua gentilezza ha colpito sin dai primi istanti i dipendenti, così come la sua cordialità ha conquistato il cuore dei clienti del market. Ha aiutato per mesi gli anziani a portare la spesa, ad inserire gli acquisti nelle buste e mettere in ordine i carrelli. Di fronte ad un tale esempio di cordialità, coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo non hanno potuto fare altro che ricambiare il medesimo affetto.
Ogni tanto vendeva pacchetti di fazzoletti, altre volte proponeva ai clienti degli accendini colorati. Poi, un giorno, il caso ha voluto che il direttore del supermercato necessitasse di maggiore manodopera. Un dipendente non si è presentato al lavoro a causa di un infortunio avvenuto nelle mura domestiche, Gora è dunque intervenuto per sopperire all’assenza improvvisa. Il giovane si è così guadagnato un posto fisso all’interno del supermercato.
“Avevamo bisogno di una mano per il carico e scarico delle merci e così abbiamo chiesto a Gora di aiutarci” – ha raccontato il direttore del supermercato. Il giovane senegalese ha imparato immediatamente le basi dell’impiego, ragion per cui i dipendenti hanno usufruito del suo aiuto in più di un’occasione. Il suo comportamento disponibile e proattivo ha poi convinto il direttore ad offrirgli un vero e proprio posto di lavoro. Gora gode oggi di un contratto a tempo determinato, pura formalità considerando le reali intenzioni del direttore: “Il contratto glielo rinnoveremo e lo assumeremo” – assicura – “è talmente bravo”.
Lo stipendio fisso ha consentito a Gora di possedere una reale fonte di sostentamento per la sua famiglia, residente tutt’oggi in Senegal, e di ottenere un contratto d’affitto per un piccolo appartamento a Cinisello Balsamo, nella periferia di Milano. “Ho un unico cruccio, quello di non aver ancora imparato bene l’italiano” – ammette Dieng – “Ho un livello basso, devo migliorarmi”. La dimostrazione questa che, talvolta, la gentilezza ripaga.
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