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Biden si gioca la presidenza a Gaza

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Gianluca Merla

Il Presidente degli Stati Uniti sembra aver puntato tutto sulla guerra in Medio Oriente e ora la sua presidenza sembra dipendere da questo 

A quella in Ucraina, ora si aggiunge la guerra in Medio Oriente, ma se Kiev viene sempre più dimenticata (e forse lasciata alla mercè dell’esercito russo), adesso Israele sembra essere una priorità.

Biden si gioca la presidenza a Gaza
Adesso Biden si gioca la presidenza (Ansa) – ‘intellettualedissidente.it

Il Presidente degli Stati Uniti – entrato ormai nell’ultimo anno del suo mandato – non può fare a meno di far sua la gestione della tensione in Medio Oriente e cercare di accrescere la sua popolarità. Sa bene infatti che c’è anche la sua presidenza in gioco.

La sfida con Trump e l’ipotesi di una sconfitta

A novembre del 2024, tra un anno esatto, negli Stati Uniti si andrà a votare per eleggere l’uomo più potente al mondo. Se Donald Trump sembra essere il candidato scontato per la presidenza, anche Biden appare lanciatissimo per un secondo mandato. Tuttavia le difficoltà sono non poche e, comunque vada quest’ultimo anno, Biden sarà comunque associato ad uno dei momenti più bui che sta attraversando l’umanità. “Un Presidente di guerra”, Biden, che ha dovuto guidare la superpotenza militare ed economica nel suo ruolo di “arbitro” in conflitti fondamentali per il futuro del pianeta.

Biden si gioca la presidenza a Gaza
La guerra in Medio Oriente è troppo importante per Biden (ansa) – L’intellettualedissidente.it

Se l’Ucraina poteva essere considerata, almeno inizialmente, una vittoria dell’Occidente che aveva permesso a Kiev di resistere, ora le cose sono ben diverse. L’offensiva ucraina è fallita e con la guerra in Israele Putin ne approfitterà per avanzare e guadagnare terreno verso Kiev. Dunque Biden sembra essere deciso a voler “investire” parte del consenso anche sulla guerra in Medio Oriente. È lì che gli Stati Uniti stanno giocando un ruolo di “arbitro” ancora più evidente, visti i rapporti storici che li legano ad Israele. Gli Usa non ci ha pensato due volte a schierare nei mari del Mediterraneo e del Persico la Eisenhower e la Ford, fornendo supporto militare a Tel Aviv.

Ma quale sarà l’approccio comunicativo e strategico di Biden (che si sta giocando la presidenza)? Per ora la linea dell’amministrazione sembra voler seguire due piste. Quella del supporto militare – lo schieramento delle due portaerei in difesa dei cieli israeliani lo dimostra – e la tutela dei civili palestinesi. Numerose fonti parlano infatti di un Biden perennemente in contatto con Netanyahu, anche nelle ultime ore. Biden avrebbe infatti telefonato il Primo Ministro israeliano ribadendo il diritto di Israele a difendersi, ma non solo. Durante la telefonata il Presidente degli Stati Uniti ha ricordato a Netanyahu che la difesa deve comunque rispettare le leggi internazionali e che al primo posto devono esserci i civili.

Parole rese pubbliche forse anche per strategia ma sicuramente per rendere chiaro un messaggio. Joe Biden si sta giocando parte della sua presidenza proprio in questi mesi di guerra in Medio Oriente e non vuole assolutamente apparire come il presidente sanguinario incapace di gestire (e vincere) conflitti e guerre.

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