Perché il sonnellino ci rende “nervosi” (Giulia De Lellis)- Foto di Ansa
L’influencer ha rivelato di essere più irritabile dopo il riposino pomeridiano, ma come mai questo accade? Scopriamolo.
In questi tempi frenetici, dove le giornate sembrano avere meno ore di quante ne servirebbero per portare a termine tutti i nostri impegni, il riposo assume un valore inestimabile. Dormire bene è fondamentale per mantenere uno stato di benessere, fisico e mentale. Nonostante questo, c’è un paradosso che molti di noi hanno sperimentato almeno una volta nella vita: dopo aver ceduto alla tentazione di un breve sonnellino pomeridiano, ci si sveglia spesso sentendosi più irritabili e nervosi di prima. Anche Giulia De Lellis, influencer e personaggio televisivo molto seguito, ha recentemente condiviso sui social la sua esperienza, ammettendo di aver provato questo spiacevole stato d’animo post sonnellino, tanto da esclamare in una storia sui social: “Mi sono appena svegliata, meno male che sono sola in questo momento”. Ma perché accade questo?
Molti di noi amano dormire, eppure ciò non sempre si traduce in una sensazione di benessere, soprattutto se accade nel pomeriggio. Il motivo dietro questa sorta di nervosismo post-sonnellino è da ricercarsi nei cicli del sonno e nella loro interruzione. Gli esperti del sonno spiegano che interrompere bruscamente una fase profonda del sonno può causare insonnia, confusione e irritabilità. La durata ideale di un pisolino dovrebbe essere tra i 20 e i 30 minuti per evitare di entrare nelle fasi più profonde del sonno e svegliarsi sentendosi riposati anziché irritabili. Inoltre, il momento della giornata in cui si decide di fare un sonnellino è cruciale: un riposino troppo vicino all’orario in cui si va a letto la sera, può disturbare il ritmo circadiano, rendendo più difficile addormentarsi la sera. Ecco spiegato perché il sonnellino ci rende “nervosi”.
Eppure, dormire è essenziale per diverse ragioni. Quando dormiamo, il nostro corpo e la nostra mente hanno l’opportunità di riposarsi e rigenerarsi. Sul piano mentale, il sonno aiuta a consolidare la memoria e le informazioni apprese durante il giorno, migliorando così le capacità cognitive come l’attenzione, la concentrazione e la creatività, oltre che a migliorare il nostro benessere generale. Senza contare che, una buona dormita è il miglior antidoto per mantenere intatta la propria bellezza. La privazione del sonno, al contrario, può portare a uno squilibrio che spesso si traduce in un aumento dell’appetito e del peso. Un sonno di qualità contribuisce anche a gestire lo stress e le emozioni, rendendo più facile affrontare le sfide quotidiane con un atteggiamento positivo e resiliente.
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