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Allerta olio di oliva: Altroconsumo mette in guardia da queste marche

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Samanta Airoldi

Novembre e dicembre sono i mesi in cui si compra l’olio nuovo. Ma attenzione, Altroconsumo mette in guardia: non tutte le marche che troviamo in commercio sono di alta qualità.

Se c’è un alimento di cui in Italia non si può proprio fare a meno di certo è l’olio extra vergine di oliva: il nostro oro, una vera e propria miniera di sostanze benefiche e importanti per la salute. Infatti si tratta di uno cibo che anche i medici considerano un superfood.

uomo e donna che scelgono l'olio al supermercato
Allerta olio di oliva: Altroconsumo mette in guardia da queste marche/lintellettualedissidente.it

Non solo rende più buoni tutti i nostri piatti m, soprattutto, grazie alle vitamine, ai grassi Omega 3 e alle sostanze antiossidanti fa benissimo al nostro organismo. Senza eccedere con le quantità ma l’olio va consumato ogni giorno anche da chi segue una dieta dimagrante. Ma come essere sicuri di sceglierne uno che sia davvero di buona qualità?

Molti di noi seguono le marche e acquistano quelle più famose e conosciute pensando di andare sul sicuro. Altri, invece, comprano l’olio che, quel giorno, costa meno. Entrambe le strategie non sono delle migliori: sono altri i fattori da valutare quando si compra l’olio. Altroconsumo ha stilato la classifica: alcune marche molto conosciute sono state bocciate.

Olio di oliva: ecco le marche peggiori secondo Altroconsumo

Tutti consumiamo l’olio extra vergine di oliva ma quasi nessuno sa come si fa a sceglierne uno di qualità e quasi tutti badiamo solo alla marca o al risparmio. Vediamo, secondo gli esperti di Altroconsumo, quali sono le marche peggiori.

persona che mette l'olio sull'insalata
Olio di oliva: ecco le marche peggiori secondo Altroconsumo/lintellettualedissidente.it

Fare scelte consapevoli quando facciamo la spesa è fondamentale per la nostra salute ma anche per non buttare via soldi in prodotti di scarsa qualità. Dunque, spesso, conviene magari spendere 1 euro in più perché, alla fine, quando ci guadagna la salute ci guadagna pure il portafoglio. Altroconsumo, da anni, è al nostro fianco per informarci su cosa veramente finisce nel nostro carrello.

Gli esperti dell’associazione hanno analizzato diversi oli per valutare il miglior rapporto tra qualità e prezzo. L’analisi si riferisce non ancora agli olii nuovi prodotti nel 2025 ma a quelli prodotti a fine 2024 che, tuttavia, si trovano ancora sugli scaffali dei nostri supermercati. Il giudizio finale degli esperti si è basato sul gusto ma anche sull’etichetta, sulla provenienza delle olive e sulla trasparenza. Alla fine dell’analisi è emerso che i tre oli peggiori come rapporto qualità prezzo sono:

  • Olio La Badia, venduto a 8,94 euro da Eurospin;
  • Conad olio extra vergine di oliva classico, venduto a a 9,83 euro;
  • Olio Primadonna venduto da Lidl a 8,89 euro.

Gli esperti raccomandano di scegliere un olio extra vergine di oliva italiano e, possibilmente, con certificazioni come la IGP (Indicazione Geografica Protetta) o la Dop (Denominazione di origine Protetta). Inoltre deve essere chiaramente specificata in etichetta la varietà e la provenienza delle olive. Infine, va bene risparmiare, ma un buon olio extra vergine di oliva non può costare troppo poco.

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