Il film “Alla mia piccola Sama” è un capolavoro cinematografico che tocca le corde più profonde dell’animo umano. Diretto da Waad al-Kateab e Edward Watts, il documentario racconta la storia della vita quotidiana di una giovane madre siriana, Waad, e sua figlia Sama, durante la guerra civile siriana.
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Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival del Cinema di Cannes del 2019 e ha vinto numerosi premi, tra cui il premio come miglior documentario ai BAFTA 2020 e ai Critics’ Choice Documentary Awards 2019.
Il documentario segue la vita di Waad e Sama a partire dal 2012, quando la guerra civile siriana ha raggiunto Aleppo, la città dove vivono. Waad e il marito, il medico Hamza, hanno deciso di rimanere nella città per aiutare gli altri civili colpiti dalla guerra.
Il film inizia con la gioia e la felicità di Waad e Hamza quando scoprono di aspettare un bambino, Sama. Ma la loro felicità è presto oscurata dall’inizio della guerra civile. Le bombe cadono ovunque intorno a loro, distruggendo case, ospedali e scuole. Waad e Hamza sono costretti a trasferirsi in un ospedale sotterraneo per continuare a fornire cure mediche ai feriti.
Il documentario è stato girato principalmente da Waad, che ha registrato la vita quotidiana della sua famiglia e della comunità circostante. La sua telecamera cattura momenti toccanti e drammatici, come quando Sama gioca con la sua amica, entrambe inconsapevoli del pericolo che le circonda, o quando Waad corre con Sama in braccio per sfuggire alle bombe che cadono sulle loro teste. Mentre il conflitto si intensifica, Waad deve decidere se lasciare Aleppo con la sua famiglia o restare e continuare a documentare le atrocità della guerra. La scelta è difficile, ma alla fine decide di restare e di continuare a raccontare la verità sul conflitto.
“Alla mia piccola Sama” è un documento storico che narra l’impatto devastante della guerra sulla vita di persone comuni. Il film tocca temi universali come l’amore, la famiglia, la speranza e il coraggio. La regista Waad al-Kateab ha dichiarato che il film è stato creato per far capire al mondo la vera natura della guerra in Siria e per far sentire la voce dei civili che sono stati coinvolti in questo conflitto.
Il documentario è stato girato con grande impegno, dedizione al lavoro e passione, con un occhio attento ai dettagli e alla narrazione. Le immagini sono crude e reali, e la colonna sonora emozionante e coinvolgente. Il film è un’esperienza visiva e uditiva che lascia un segno indelebile al cuore e all’anima dello spettatore.
In conclusione possiamo affermare che il documentario, “Alla mia piccola Sama” dovrebbe essere visto in tutto il mondo. È un’opera che ci ricorda la fragilità della vita umana e l’importanza di difendere i valori fondamentali della nostra umanità. Il documentario ci invita a riflettere sulla situazione in Siria e sulle conseguenze della guerra per le persone che ne sono state colpite. In un mondo sempre più diviso e conflittuale, “Alla mia piccola Sama” ci spinge a cercare la pace e la comprensione reciproca nella speranza di non assistere più a scene del genere.
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