Bollo auto 2023, tutti gli sconti in arrivo - L'intellettualedissidente.it
Buone notizie per chi deve pagare il bollo dell’auto. Arrivano nuovi sconti dalle regioni, ecco cosa succederà
Quando si decide di acquistare un’auto, bisogna tenere conto anche di tutte le spese accessorie che si è tenuti a versare periodicamente. Come per esempio la benzina, l’assicurazione, il bollo e via dicendo. Senza dimenticare le spese di manutenzione, il meccanico e via dicendo.
Tutte imposte che potrebbero gravare sul portafoglio di milioni di italiani, soprattutto considerando il periodo complicato dal punto di vista economico in cui ci troviamo. Parlando in particolare del bollo dell’auto, sembra che alcune regioni abbiano pensato ad un incentivo utile con sconti che serviranno a rendere meno pesante la spesa. Ecco tutto quello che c’è da sapere, a quanto ammonta il ribasso e chi ne potrà usufruire.
Il pagamento del bollo auto è obbligatorio e interessa tutti i proprietari di un’automobile. L’imposta non è legata all’utilizzo vero e proprio del mezzo, quanto alla sua proprietà. Con la cifra che è collegata alla potenza in CV del veicolo stesso. Ma come anticipato, alcune Regioni hanno pensato a sconti più o meno importanti per andare in contro ai cittadini e far sì che la spesa non sia troppo pesante.
Nella Regione Lombardia è stata introdotta l’opzione di addebito tramite domiciliazione bancaria che, se attivata, permette di usufruire di uno sconto del 15%. L’agevolazione viene applicata tanto a coloro che già hanno selezionato la domiciliazione per l’adempimento dell’imposta quanto a chi decide ora di sfruttare questo metodo di pagamento.
In Liguria, invece, tutti i veicoli ibridi acquistati dai residenti possono beneficiare di un’esenzione del bollo per un periodo di tre anni. Una scelta molto interessante e che potrebbe essere seguita anche da altre Regioni nei prossimi mesi. E per quanto riguarda l’esenzione? Chi può approfittarne? Innanzitutto i possessori di veicoli storici ultratrentennali. Ma anche i proprietari di veicoli elettrici, ibridi, di automobili con propulsione a Gol e metano. E i veicoli adattati per l’uso da parte di persone con disabilità, invalidi e portatori di handicap.
Tutti i titolari di partita Iva possono detrarre la cifra spesa per l’imposta, ma il veicolo deve essere utilizzato per attività lavorative. L’obbligo di pagamento è escluso anche nel caso di veicoli intestati ad individui con disabilità o che hanno un soggetto disabile a carico dal punto di vista fiscale.
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