Se usi ChatGPT dovresti conoscere questo trucco: così non sbagli e non fai figuracce (Lintellettualedissidente.it)
Se vuoi che ChatGPT non ti faccia sbagliare, devi assolutamente conoscere questo trucco: così ti eviterai delle brutte figuracce!
Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale è entrata ufficialmente nella vita di tutti i giorni. Quando abbiamo una domanda, un dubbio o vogliamo produrre un contenuto efficace non facciamo altro che aprire il nostro motore di ricerca Internet e cercare ChatGPT. A quel punto ci basta formulare il quesito e in pochi secondi abbiamo tutte le risposte che vogliamo.
Insomma, se in passato dovevamo chiedere a Google ed almeno filtrare le pagine emerse dalla ricerca, con l’IA è tutto ancora più semplice. Bisogna stare però attenti al fatto che non sempre ChatGPT ci restituisce risultati corretti. Si deve infatti ricordare che l’intelligenza artificiale basa le sue risposte sui contenuti online, che non sempre sono affidabili. Ecco quindi un trucchetto che faresti bene ad usare quando ricorri all’IA.
Se anche usi spesso ChatGPT, soprattutto nel caso in cui tu ti avvalga del suo aiuto per lavorare o per scrivere email o testi formali, faresti bene a tenere presente che non sempre questa ti restituisce risultati corretti ed affidabili. Sta sempre a te verificare le fonti per essere sicuro al cento per cento che tutto sia esatto.
Ad ogni modo, esiste un trucchetto che può aiutarti ad evitare che l’IA ti faccia sbagliare. Spesso gli errori dipendono dal fatto che ChatGPT tende a darti sempre ragione. Per far sì che ciò non accada puoi intervenire in due modi diversi. Innanzitutto, puoi andare su Impostazioni e Personalizzazione e poi aggiungere alla voce Istruzioni personalizzate delle indicazioni, come ad esempio “non darmi sempre ragione”, “sfida le mie idee” o “sii critico”.
Ma attenzione, perché questa sezione serve solo ad orientare il comportamento del modello e non a controllarlo rigidamente. ChatGPT può comunque ignorare le tue istruzioni se il contesto lo richiede. Il secondo metodo è più efficace e consiste nell’usare un meta prompt all’inizio di ogni chat. Per esempio, in una conversazione potresti aggiungere una frase come “fai l’avvocato del diavolo e contesta sempre le mie ipotesi”. Quindi, per ricevere risultati più affidabili non limitarti a personalizzare le impostazioni, ma ribadisci le tue preferenze ogni volta che inizi una nuova conversazione.
Evita anche di premiare l’IA con complimenti o ringraziamenti per le risposte che ti piacciono perché il modello impara dai feedback positivi e con il tempo tende a costruire le risposte sulla base delle tue esigenze. Infine, confronta le risposte con quelle fornite da altri modelli come Gemini e verifica sempre le fonti dai link. Solo così l’intelligenza artificiale diventa uno strumento utile per pensare meglio e non solo per fare meno fatica o sentirsi dare ragione a qualunque costo.
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