Infarto o attacco di panico? Come distinguere i sintomi - Lintellettualedissidente.it
Infarto e attacco di panico sono eventi gravi (in particolare il primo), ma diversi. Tuttavia hanno in comune il fatto che possono presentarsi allâimprovviso.
Lâarresto cardiaco e lâattacco di panico sono due condizioni assolutamente differenti, ma che presentano una sintomatologia simile. Nel primo caso sono necessarie cure urgenti, mentre nel secondo si possono attuare strategie per superarlo, e in ognuno indipendentemente dallâintervento di un medico non si rischia la vita.
Chi soffre di attacchi di panico solitamente è cosciente della problematica, ma una persona potrebbe trovarsi di fronte al primo episodio e pensare immediatamente che stia avendo invece un arresto cardiaco. à importante conoscere bene a fondo i sintomi di questi due eventi, in modo da attuare le strategie corrette. Ecco cosa consigliano gli esperti.
Le cause degli attacchi di panico e degli infarti sono ovviamente diverse. Ma entrambe le condizioni coinvolgono lâorgano del cuore, ed è importante prevenire lâevolvere fatale della seconda casistica. In entrambi i casi, il soggetto può avvertire forte dolore al petto, sensazione di âfame dâariaâ, battito accelerato, sudorazione fredda e sensazione di svenimento.
La differenza fondamentale è che con un attacco di panico non si va incontro alla morte, anche se la persona avverte proprio questa sensazione; lâinfarto invece comporta un arresto del cuore e le probabilitĂ di decesso sono molto alte. Gli attacchi di panico avvengono allâimprovviso, cosĂŹ come lâinfarto, ma anche se sono molto intensi durano generalmente pochi minuti. Soprattutto se la persona li ha giĂ affrontati e sa come mantenere la situazione sotto controllo.
Quando câè un attacco cardiaco in corso, la sensazione di svenimento porta spesso alla perdita dei sensi reale. Il dolore al petto non passa nemmeno se ci si sdraia, e la fame dâaria è molto grave. Si manifestano anche sudorazioni profuse. Il rischio che il cuore si fermi da un momento allâaltro è elevato, ecco perchĂŠ le indicazioni sono sempre quelle di chiamare unâambulanza, anche se non si è completamente sicuri dei sintomi.
Infatti sia agli esperti che ai cittadini è consigliato di aspettare i soccorsi e di non intraprendere azioni in autonomia, che potrebbero peggiorare la situazione. In caso di infarto, dopo aver fatto sedere la persona e, se questa è cosciente, lâoperatore del 118 può suggerire di somministrare un poâ di aspirina.
Invece nel caso dellâattacco di panico il soggetto coinvolto viene invitato a parlare con qualcuno, cercare conforto chiamando una persona di fiducia, e di chiedere aiuto se ne avverte la necessitĂ . Il ricovero ospedaliero solitamente non viene effettuato, a meno che non si presentino peggioramenti allarmanti o altre condizioni su cui approfondire.
Le prime anticipazioni per gli episodi di settembre de Il Paradiso delle Signore 10: la…
Domenica In sempre piĂš in bilico a causa della sua 'regina' Mara Venier: l'addio è…
Câè chi non riesce proprio a dormire con la porta della camera chiusa e quindi…
Nuovo quesito per il rimborso sanitario, bisogna conservare gli scontrini della farmacia? Un chiarimento che…
Dopo la pubblicazione della prima foto ufficiale del nuovo interprete di Harry Potter, sono emersi…
Finalmente anche in Italia è arrivato il cambiamento: se utilizzi i mezzi pubblici al posto…