Con 18 anni di contributi
Andare in pensione a 67 anni è qualcosa che un lavoratore può fare. ma solo se matura gli altri requisiti utili alla pensione di vecchiaia ordinaria. Requisiti che sono quelli contributivi, con almeno 20 anni da versare per poter accedere alla quiescenza.
Però molti si ritrovano magari con 18 anni di contributi e si chiedono se si prende la pensione lo stesso e sempre a 67 anni.
Un lavoratore che arriva a 67 anni di età deve necessariamente vantare almeno 20 anni di contributi versati per poter finalmente centrare la pensione. Si tratta della pensione di vecchiaia ordinaria, aperta a tutti i lavoratori indistintamente e con i medesimi requisiti. Infatti è venuto meno il vincolo della pensione fino a 1,5 volte l’assegno sociale che la misura prevedeva per chi non aveva contribuzione prima del 1996. Adesso pure i contributivi puri che hanno il primo accredito solo dal primo gennaio 1996 in poi, hanno diritto alla pensione di vecchiaia senza particolari limiti di importo (basta che non sia inferiore all’Assegno Sociale, ndr). E chi invece non ha raggiunto i 20 anni come deve fare? Per andare in pensione le soluzioni ci sono, ma per molti anche avendo 18 anni di versamenti la pensione è preclusa.
Non sempre a 67 anni si raggiunge il diritto alla pensione proprio perché mancano i 20 anni minimi di contribuzione prevista. Chi ha versato contributi prima del 1996 se si ferma a soli 18 anni non ha diritto alla pensione. Diverso il caso di chi invece ha iniziato a versare dopo il 1995. Per loro almeno a 71 anni la pensione di vecchiaia è garantita. Chi di questi 18 anni di contributi li ha versati tutti prima del 1992, potrebbe avere diritto a 67 anni alla pensione in deroga Amato. Oppure chi ha ottenuto il via libera ai versamenti volontari sempre entro il 1992. Le alternative per godere di un trattamento per chi oggi ha solo 18 anni di contributi sono sostanzialmente due. O si passa ai versamenti volontari adesso, versando i due anni mancanti. Oppure si passa a puntare all’Assegno Sociale, che eroga a prescindere dai contributi, 534,41 euro al mese nel 2024. Ma solo a chi ha redditi bassi inferiori all’Assegno Sociale stesso se single, o inferiori al doppio dell’Assegno Sociale se coniugati. In buona sostanza, con 18 anni di contributi difficilmente si va in pensione.
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