Genitori separati: cosa dice la legge sulla gestione dei figli durante le festività natalizie - Lintellettualedissidente.it
Le feste di Natale sono il momento più complicato per i genitori separati: ecco cosa dice la legge riguardo la gestione dei figli.
Sicuramente tutti i genitori vorrebbero trascorrere per intero le feste di Natale con i propri figli, ma non sempre quello che si desidera può avvenire. In caso di separazione in particolare le festività portano sempre gioia, ma anche un tocco amaro: i figli dovranno passare del tempo anche con l’altro genitore, ecco infatti cosa dice la legge a proposito.
Per tutti i genitori separati stanno arrivando i momenti più difficili, quelli delle festività natalizie in cui mamma e papà dovranno stare senza i loro figli per qualche giorno. Queste possono essere un motivo di scontro, sia nel bene che nel male. Per poter fare in modo che ci sia serenità, salvo che non si decida di trascorrerle ugualmente insieme, bisogna fissare tutto per bene nel divorzio fin dall’inizio.
Per far sì che tutto vada nel modo giusto i genitori devono trascorrere con i loro figli le festività natalizie in modo equo. Ovviamente, a meno che non ci siano condizioni di pace e maturità assoluta, è necessario fissare tutto nero su bianco in fase di separazione. Occorre quindi stabilire il calendario delle visite per evitare incomprensioni e non doversi così rivolgere al tribunale.
I genitori che non raggiungono un accordo si rimettono infatti al giudice che deciderà il da farsi, tenendo sempre conto dell’interesse dei figli. Vediamo come avviene in modo pratico. Generalmente quello che accade quando una madre ed un padre separati non riescono a trovare un punto di incontro sulle festività natalizie è questo: il giudice mette in atto una separazione per date. In pratica divide le vacanze invernali in due periodi, dal 23 al 30 dicembre e dal 31 dicembre al 6 gennaio.
Assegna così il primo a un genitore che quindi passerà di fatto con il figlio, o i figli, il Natale; mentre all’altro spetterà il secondo periodo. Di conseguenza passerà il Capodanno e l’Epifania con la prole. Se i genitori abitano vicini il giudice può alternarne i giorni di festa: le sere con la mamma e le mattine con il papà, ad esempio.
Il calendario delle festività natalizie non può essere in alcun modo modificato dai genitori se uno dei due non è d’accordo. L’unico in grado di cambiare i gironi di festa e di esprimere le sue preferenze, se ovviamente ne ha l’età adatta, è solo il figlio. In questo caso la decisione personale può prevalere su quella del giudice.
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