Le chiamate automatiche hanno ingigantito il problema dello spam e dello spoofing: cosa sono, cosa succede se rispondi e come fare ad evitare di cadere nella trappola dei truffatori.
In realtà non si tratta di un problema nuovo, però si tratta di un’evoluzione fastidiosa e ancora più opprimente di un problema già esistente. Fino a qualche mese fa ci si lamentava delle chiamate spam operate dai call center, chiamate finalizzate a vendere un prodotto, fare aprire un account per il trading o vendere un servizio, tra le quali si celavano tentativi di truffa tramite spoofing.

A niente o quasi era servita l’istituzione del registro pubblico delle opposizioni, ovvero un servizio che in teoria doveva garantire che il nostro numero di telefono non sarebbe stato utilizzato per operazioni di marketing e vendita telefonica da parte delle aziende e dei call center a cui appaltavano il servizio.
Di fatto l’unica difesa da queste operazioni di marketing aggressivo era quella di chiudere il telefono appena si capiva l’andazzo della chiamata o addirittura evitare di rispondere alle chiamate provenienti da numeri sconosciuti. Con l’arrivo delle chiamate automatiche questo annoso problema si è acuito.
Cosa sono le chiamate automatiche e come fare a cancellarle una volta per tutte
La tecnologia è sicuramente una bella cosa, ci permette di accelerare e semplificare tantissime operazioni quotidiane, ma lo permette anche a chi vuole venderci qualcosa o vuole trarci in inganno. Lo dimostra il fatto che i software per la riproduzione di messaggi automatici sono oggi utilizzati per il telemarketing e i tentativi di frode telefonica in maniera intensiva.

Cosa c’entra questo con le chiamate automatiche? Semplice, simili software permettono di riprodurre un messaggio automaticamente e associarli alle chiamate automatiche. Quando sentite partire una registrazione dopo aver risposto al telefono, infatti, si tratta proprio di questo fastidioso metodo di vendita o informazione.
Grazie a questa tecnologia, dunque, aziende (e truffatori) possono avviare giornalmente migliaia se non milioni di tentativi di contatto a potenziali utenti (o vittime) senza la necessità di pagare appositamente qualcuno che lo faccia fisicamente. In questo modo c’è un risparmio economico e di tempo, che rende più frequenti le chiamate fastidiose.
Il semplice rispondere a queste chiamate non vi pone a rischio, bisogna però evitare di pronunciare la parola “Sì” per evitare che venga utilizzata come consenso esplicito alla firma di un contratto, bisogna evitare di seguire le istruzioni della voce registrata e anche di richiamare il numero nel caso in cui non siate arrivati in tempo a rispondere.
Seguire le istruzioni infatti potrebbe farvi cadere nella trappola di un truffatore oppure fare partire una procedura che avvia la stipula di un contratto o un servizio non desiderato. Richiamare invece potrebbe avere un costo non previsto dal vostro piano tariffario e soprattutto segnalare che la vostra utenza telefonica è attiva e che ha senso continuare con i tentativi.
L’unico modo per ridurre questo fastidio è evitare di rispondere ai numeri che non si conoscono e ovviamente di richiamare. Meno si risponde e meno chiamate si riceveranno.