L'estate è il perido perfetto per iniziare una relazione, ma durerà? - Lintellettualedissidente.it
Le relazioni estive fanno sognare e rendono perfetta una vacanza, ma durano più del soggiorno nella località turistica?
Immergersi nelle vacanze estive è qualcosa di unico, un momento dell’anno in cui si possono abbandonare le abitudini e i comportamenti tipici per abbracciare uno stile di vita più rilassato, aperto all’avventura e alla ricerca della socialità e di esperienze nuove. Proprio questo abbandono delle abitudini si traduce nella nostra mente in un senso di libertà che difficilmente esperiamo nel corso della nostra vita e che ci dona benessere e spensieratezza.
La ciliegina sulla torta di una vacanza estiva è il trovare l’amore. Sotto l’ombrellone, tra una nuotata e una partita a beach volley è possibile incontrare qualcuno che ci faccia battere il cuore e che, come noi, ha provato un istintiva e immediata attrazione. In quel contesto nulla ci vieta di vivere a pieno le nostre emozioni e le nostre pulsioni, il che rende l’amore estivo passionale e romantico.
Purtroppo però, come tutte le cose belle della vita, anche le vacanze estive hanno la loro conclusione e con esse spesso culmina anche l’amore estivo. Il ritorno alla routine spesso combacia con un ritorno alle rispettive città, il che nella maggior parte dei casi richiede l’instaurazione di un rapporto a distanza.
Come detto la prima difficoltà nel portare avanti un amore estivo è spesso la distanza. Le statistiche sulle relazioni nate sotto l’ombrellone indicano che 8 amori su 10 terminano alla fine della vacanza o qualche mese dopo. Solo 2 coppie su 10 dunque, riescono a rendere quell’amore vacanziero l’inizio di una storia importante, capace di cambiare la loro vita.
Questo significa che per 8 persone su 10, l’amore estivo può tramutarsi anche in una delusione amorosa. C’è infatti chi è convinto dei sentimenti che prova e vorrebbe provare ad instaurare un rapporto continuativo. Tuttavia prima di prendere in considerazione un simile passo bisogna considerare due aspetti. Il primo riguarda i sentimenti dell’altro: bisogna avere la certezza che ciò che proviamo sia condiviso anche dall’altra persona. Il secondo riguarda le ragioni di quei sentimenti: la persona che pensiamo d’amare ci piace al di là dell’aspetto fisico e della connessione sessuale?
Se in entrambi i casì la risposta ai dubbi è sì, ovvero se con quella persona condividiamo il modo di vedere il mondo e la vita e corrisponde i nostri sentimenti, possiamo anche sperare che l’amore estivo non sia una parentesi. Tuttavia, qualora si debba iniziare una relazione a distanza, dobbiamo anche comprendere se la persona con cui stiamo condivide sia la nostra gestione del tempo (ovvero i momenti in cui stare al telefono e passare del tempo insieme durante la giornata) che la nostra visione del rapporto (ovvero il modo in cui si comporta quando incontra persone nuove e che gli potrebbero piacere).
Dopo un lasso di tempo ragionevole, se a distanza la relazione prosegue a gonfie vele, si può considerare anche di cambiare città per cominciare una convivenza. Questo passo sarà cruciale per il destino del rapporto, poiché in un rapporto continuativo e in presenza emergeranno i lati negativi e i difetti dell’altra persona.
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