Ecco 3 obbligazioni bancarie in euro, dollari e sterline per investire i soldi a tassi di interesse fissi e decrescenti
È un inizio d’anno alquanto scoppiettante questo 2024 per i titoli obbligazionari emessi da emittenti privati. Società energetiche, finanziarie e bancarie o di altra estrazione settoriale stanno emettendo, o hanno già emesso, prestiti obbligazionari sulle durate più varie. Ovviamente cambiano anche le altre condizioni economiche offerte dall’emittente di turno.
Ora, tra le tante, ecco 3 obbligazioni bancarie in euro, dollari e sterline per investire i soldi a tassi di interesse fissi e decrescenti.
Il primo bond che presentiamo è targato banca Unicredit, che ha emesso un prestito obbligazionario di durata decennale. Il titolo è denominato in euro (l’unico dei 3 qui esaminati), per cui non presenta rischi di cambio. La dicitura tecnica completa è titolo a tasso fisso step-down callable in euro. L’emittente, infatti, si è riservata la facoltà di rimborsarlo anzitempo, dal suo 1° al 9° anno di vita, ad ogni 10 di gennaio.
In caso contrario il bond pagherà tassi fissi e decrescenti secondo la struttura dei tassi che abbiamo già illustrato. In particolare, il tasso lordo annuo ponderato a scadenza in caso di mancata estinzione anticipata è del 3,40%.
Non sono da meno gli altri due bond a tassi fissi e decrescenti emessi da pochi giorni dall’altro grande Gruppo bancario nazionale, ossia Intesa Sanpaolo. In questo caso, però, i prodotti emessi sono denominati in valuta estera, nello specifico la £ e il $ USA.
Si tratta quindi di prodotti potenzialmente più redditizi che coniugano il rendimento fisso già noto in partenza all’eventuale extra guadagno valutario. Tuttavia, mentre la cedola è nota e certa a priori, il secondo incasso dipende integralmente dal trend valutario favorevole, all’investitore, nel periodo dell’investimento. Cioè scatterebbe un extra incasso di natura valutaria se la moneta estera di denominazione del titolo dovesse apprezzarsi nel periodo di detenzione del titolo. In caso contrario il risparmiatore ricuserebbe una perdita che potrebbe compensare in parte o per niente con il flusso cedolare del periodo di riferimento.
Entrambi i neo bond emessi da Banca Intesa hanno durata a 8 anni (12 gennaio 2032) e sono scambiati sul mercato MOT e EuroTLX di Borsa Italiana. I bond si possono quindi acquistare e vendere liberamente tramite il proprio conto titoli, a prescindere dalla banca di appoggio. Entrambi i prodotti pagano, con periodicità trimestrale, una cedola annua fissa decrescente, cioè del tipo step-down.
Il taglio minimo del bond in sterline (codice ISIN XS2745706445) è di 1.000 £. La cedola del primo biennio è del 6,60% lordo annuo, poi scende al 5,60%, al 4,60% e al 3,60% per ognuno dei due anni del 2°, 3° e 4° biennio.
Per sottoscrive il bond in $ USA, invece, servono 2.000 $ e il codice ISIN di riferimento è XS2745705637. Quanto ai tassi, si parte dal 7,00% annuo lordo del 1° biennio e poi si scende dell’1% ad ogni biennio successivo.
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