Bonifici nell'occhio del mirino a Natale: cosa fare per evitare controlli -(foto Ansa)- lintellettualedissidente.it
Il Fisco non va in vacanza nemmeno a Natale e, ora più che mai, i bonifici sono nell’occhio del mirino: persino quelli tra familiari. C’è un solo modo per evitare i controlli.
Natale dovrebbe rappresentare la gioia e la spensieratezza ma, non sempre le cose procedono nella direzione auspicata. Il Fisco, infatti, non va mai in vacanza e rischiamo di ritrovarci con l’Agenzia delle Entrate con il fiato sul collo proprio nei giorni di festa. E no: non è più sufficiente pagare regolarmente le tasse.
Le vie dell’evasione sono infinite: l’ADE, ormai lo sa bene e, per questo, soprattutto nei giorni prima e dopo Natale tira fuori ulteriormente le antenne. Nell’occhio del mirino – tutto l’anno ma a Natale ancora di più – i bonifici. Già: quei classici e semplici scambi di denaro che avvengo tra nonni e nipoti o tra genitori e figli.
Un tempo i nonni regalavano la “bustina” con dentro una bella banconota da 100 euro: i tempi sono cambiati e, nel 2025, anche i regali subiscono il fascino della digitalizzazione. Pertanto molti di noi fanno regali attraverso bonifici. Ma basta così poco per far partire i controlli del Fisco? Ebbene sì: per evitare di sollevare “l’inferno” possiamo fare una sola cosa.
Un tempo si diceva “male non fare e timore non avere”: oggi non è più così. Infatti anche senza aver fatto nulla di male e senza aver evaso un solo euro, basta fare un semplice bonifico per fare scattare i controlli da parte del Fisco. Come tutelarsi? C’è solo una cosa che possiamo fare.
Quando il Fisco ha dei sospetti, sta a noi poi l’onere di dimostrare di non aver fatto nulla di illegale. E questo porta via tempo e serenità anche se abbiamo la coscienza pulita. I controlli del Fisco, durante le feste, diventano ancora più intensi in quanto, tra un bonifico e l’altro, c’è il rischio che passi del denaro sporco o che si cerchi di non pagare qualche tassa dovuta allo Stato sulle donazioni. O ancora si teme che un reddito imponibile possa venire mascherato da “regalo”.
Pertanto i bonifici, in questi giorni, sono particolarmente nell’occhio del mirino anche perché gli scambi di denaro sono molto più frequenti: i nonni che inviano denaro ai nipotini che vivono lontano, la mamma che invia 500 euro al figlio che si è trasferito all’estero e così via. Come fare per non scatenare i controlli e non doverci poi trovare a dimostrare la nostra innocenza?
Il modo più semplice ma più sottovalutato consiste nello specificare per bene nella causale il motivo del bonifico. Se si inviano, poniamo, 2000 euro senza scrivere nulla nella causale, sarà molto più probabile fare partire i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Basterà scrivere nella causale “regalo di Natale” per ridurre le probabilità. Sia chiaro: se il Fisco vuole, i controlli li farà lo stesso ma ci saranno meno probabilità se avremo specificato chiaramente la causale dell’invio di denaro.
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