Arriva un bond con cedola stellare
Arriva in Borsa il nuovo bond di Unicredit, con una cedola eccezionale al 9,4%. L’obbligazione può essere sottoscritta anche da investitori retail ma ad una condizione.
In un mercato alla caccia della liquidità sui conti correnti, Unicredit si distingue lanciando un’obbligazione con una cedola che salta all’occhio. Il nuovo bond, Isin IT0005592818 è già quotato sulla Borsa italiana e può essere acquistato anche da investitori retail, risparmiatori privati. La cedola è super, senza dubbio, ma non è tutto oro ciò che luccica. Scopriamo le caratteristiche di questo bond e cerchiamo di capire quanto potrebbe rendere a scadenza. Analizziamo i dettagli di questa emissione.
Partiamo dalla durata della nuova obbligazione. Il bond emesso da Unicredit verrà rimborsato ad aprile del 2037, quindi la sua durata è di 13 anni. In questo lasso di tempo distribuirà 13 cedole annuali, nel mese di aprile di ogni anno. Più in dettaglio il bond offre una cedola a tasso fisso del 9,4% annuo per i prossimi due anni, 2025 e 2026.
Dopo la distribuzione delle due cedole a tasso fisso, l’obbligazione passa a un tasso variabile legato all’Euribor a 3 mesi. Le cedola a tasso variabile avranno un cap del 9,4% e un floor pari a 0%. Ovvero, dal terzo al tredicesimo anno la cedola sarà determinata dal tasso Euribor a 3 mesi, fissato 2 giorni prima della data di scadenza cedolare. La cedola non potrà essere negativa (floor 0%), ma non potrà neanche essere superiore al 9,4% (cap)
Investire nel bond Unicredit significa puntare su una maxicedola per i primi due anni e poi legarsi al tasso Euribor a 3 mesi, quindi ai valori di mercato. Questo significa che probabilmente dal 2027 questo bond avrà un rendimento annuale in linea con quello delle obbligazioni di breve periodo, per esempio BOT.
Si potrebbe anche seguire la strategia del mantenimento del titolo per due anni per poi venderlo dopo avere incassato le due cedole. Ma si rischierebbe di contabilizzare una perdita in conto capitale. Ovvero, si potrebbe vendere a un prezzo inferiore a quello di acquisto e la minus valenza potrebbe ridurre o anche superare il flusso cedolare dei due anni.
Il bond è negoziabile sul Mercato Obbligazioni Telematico (MOT) di Borsa Italiana, quindi di facile acquisto per gli investitori privati. Ma il taglio minimo di 10.000 euro nominali non lo rende adatto a tutte le tasche. Per questo come per ogni investimento, è fondamentale considerare il proprio profilo di rischio e affidarsi alla consulenza di un professionista.
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