Brasile, clamoroso: esonerato Ancelotti. "Fulmine a ciel sereno - lintellettualedissidente.it Foto Ansa
La notizia giunge inaspettata, eppure è successo. La stampa sportiva nel vasto Paese sudamericano ne sta parlando ed ancora tanta è la sorpresa.
Quando siamo a sei mesi di distanza dalla Coppa del Mondo 2026 che si giocherà su suolo americano a distanza di undici anni (l’ultima volta avvenne proprio in Brasile, per i Mondiali del 2014, n.d.r.) arriva la notizia di un esonero che tutto appare fuorché atteso. C’è un Ancelotti al quale è saltata la panchina, e non si tratta di Carlo Ancelotti, che a maggio scorso aveva ottenuto la nomina di commissario tecnico della nazionale verdeoro.
È suo figlio, Davide Ancelotti, ad essere stato sollevato dall’incarico di allenatore del Botafogo, una delle più prestigiose squadre di calcio brasiliane e con alle spalle una ricca tradizione sportiva. La compagine bianconera è una delle quattro grandi società calcistiche di Rio de Janeiro, unitamente a Flamengo, Fluminense e Vasco da Gama. E nel 2024 vinse la Copa Libertadores, ovvero il corrispettivo della Champions League per il Sud America.
Per Davide Ancelotti quella con il club brasiliano ha rappresentato la prima, vera esperienza da allenatore, a 36 anni. Con questa carriera cominciata nel 2009, quando Davide Ancelotti si mise a studiare per seguire le orme paterne. Difatti con papà Carlo lui ha condiviso le esperienze prima da preparatore atletico e poi da viceallenatore nelle varie Paris Saint-Germain, Real Madrid, Bayern Monaco, Napoli, Everton e, per un breve periodo, proprio al Brasile. Ad inizio luglio scorso poi il Botafogo ha pensato a lui per la propria panchina.
L’ingaggio come mister dei bianconeri era stato molto criticato da parte della stampa locale, cosa del resto avvenuta anche con lo stesso Carlo Ancelotti, che è in assoluto il primo ct straniero a sedersi sulla panchina della nazionale brasiliana. Perché alla fine Davide Ancelotti è stato esonerato dopo neanche sei mesi dal Botafogo? Pesano i risultati conseguiti, che non sono stati considerati soddisfacenti, ma anche altro, a quanto pare.
Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, Davide Ancelotti ha condotto il Botafogo al sesto posto finale nel Brasileirao, il campionato brasiliano nazionale che è giunto a conclusione lo scorso 7 dicembre. Il cammino in Coppa Libertadores invece ha visto i nerostellati raggiungere la fase preliminare della competizione. Il cammino in questa stagione in ambito internazionale nella competizione è invece finito agli ottavi di finale per mano degli ecuadoriano dell’LDU de Quito.
Dopo una decina di giorni di consultazioni, riunioni e confronti, anche con lo stesso Davide Ancelotti, alla fine è giunta questa decisione in suo sfavore. Ma ci sarebbe anche dell’altro. Le relazione tra Davide Ancelotti ed alcuni dirigenti del Botafogo non sarebbero mai stati distesi. Per alcuni peserebbe il fatto che la presenza di uno straniero pare non sia mai andata giù a parte di tifosi e società.
E poi ci sarebbero pure delle critiche mosse al figlio di Carlo Ancelotti in relazione ai troppi infortuni muscolari subiti dai calciatori della prima squadra. In realtà, più che a Davide Ancelotti era stato imputato a Luca Guerra quest’ultimo aspetto.
Si tratta di uno stretto collaboratore del 36enne di Parma, che però alla fine ha pagato con il licenziamento per essersi opposto al siluramento di Guerra. Il suo contratto con il Botafogo sarebbe scaduto tra un anno, il 31 dicembre 2026.
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