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George Soros ed il suo astio contro Putin e la Russia

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Ignazio Taormina

George Soros è un personaggio noto in tutto il mondo per le sue attività filantropiche e per il suo coinvolgimento nel mondo degli affari e della finanza, oltre che per alcune controversie. Tuttavia, c’è un aspetto della sua vita che non è molto conosciuto: il suo odio per la Russia.

Soros ed il suo odio per il regime comunista sovietico

Soros è nato in Ungheria nel 1930 e ha vissuto sotto il regime comunista sovietico. Questa esperienza ha influenzato la sua vita e il suo modo di pensare, portandolo a sviluppare un forte rancore nei confronti della Russia e della sua politica estera.

Il suo odio per la Russia è emerso nel corso degli anni e si è manifestato in diverse forme. Una delle prime azioni che l’imprenditore ungherese ha intrapreso contro la Russia risale agli anni ’90, quando ha finanziato diverse organizzazioni non governative (ONG) in Russia. Queste organizzazioni si occupavano di promuovere la democrazia e i diritti umani nel paese, ma Soros ha sempre negato di aver avuto un ruolo politico e di aver cercato di destabilizzare il governo russo.

Il banchiere ungherese Soros visto come un grande nemico dalla Russia, dopo le esternazioni pesanti sul presidente Vladimir Putin

Tuttavia, il suo coinvolgimento in Russia non verrà accolto con favore dalle autorità russe, che hanno visto in Soros un nemico del paese. Nel corso degli anni, il filantropo ungherese sarà accusato di avere un ruolo nella “rivoluzione arancione” in Ucraina nel 2004 e nel Maidan nel 2014. In entrambi i casi, George Soros ha sempre negato ogni coinvolgimento, ma il suo nome è stato spesso associato a queste vicende.

Il conflitto con l’Ucraina per la Crimea, fa crescere il disgusto verso tutto il popolo russo

Il suo odio per la Russia, ulteriormente alimentato dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia a seguito dell’annessione della Crimea nel 2014. Il ricco banchiere ungherese, oggi naturalizzato statunitense ha sostenuto fortemente le sanzioni e ha criticato apertamente il presidente russo Vladimir Putin, definendolo un dittatore  pericoloso per il suo popolo e per tutto il mondo, un nemico assoluto della democrazia.

Soros attivo nella politica internazionale, ma con il mirino puntato sempre verso la Russia

Il suo coinvolgimento nella politica internazionale e la sua opposizione alla Russia non sono passati inosservati. Il ricco banchiere ungherese  spesso accusato di avere un’agenda politica nascosta e di utilizzare la sua grande influenza per destabilizzare i governi che non gli piacciono. In particolare, la Russia ha spesso sostenuto che il filantropo ungherese sia coinvolto in un’agenda anti-russa, finalizzata a indebolire il paese e a minare la sua influenza nel mondo.

Nonostante le critiche e le accuse, Soros ha continuato a sostenere la sua visione del mondo e a promuovere la democrazia e i diritti umani nel mondo. Nel 2018, ha annunciato la creazione di una nuova organizzazione, l’Open Society University Network, che ha come obiettivo quello di promuovere l’istruzione e la ricerca in tutto il mondo.

Personaggio controverso, ma da sempre al fianco del mondo occidentale, impegnandosi per la democrazia e le minoranze

In conclusione possiamo sicuramente affermare che, il filantropo ungherese George Soros è un personaggio, si, controverso, capace di suscitare molte polemiche nel corso degli anni a causa del suo coinvolgimento nella politica internazionale e della sua opposizione alla Russia.

Tuttavia, il suo grande impegno per la democrazia e i diritti umani nel mondo non può essere messo in discussione, e la sua influenza nel mondo degli affari e della finanza è indiscutibile, soprattutto nello sviluppo del suo paese natale, quell’Ungheria che deve tantissimo agli investimenti fatti da questi per renderla una nazione al pari con le altre facenti parti dell’Unione Europea.

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