Si mette malissimo per chi ha debiti: se fai parte di queste categorie dal 2026 ti bloccano lo stipendio -(foto Ansa)- lintellettualedissidente.it
Avere debiti è sempre un dramma ma presto si metterà davvero malissimo: stipendio direttamente bloccato per queste categorie. Scopriamo chi saranno gli sfortunati.
Trovarsi nella situazione di avere debiti con il Fisco piuttosto che con le banche o con altri creditori, non è mai piacevole. Purtroppo, in tempi di inflazione, carovita e crisi del lavoro, non sono solo i classici “furbetti” a fare debiti: può capitare anche a brave persone che, però, non riescono più a pagare tutto quello che devono.
I debiti, lo sappiamo bene, portano dritti verso un’unica direzione: quella del pignoramento. Possono pignorarci il conto corrente ma anche la macchina e , nei casi più gravi, persino la casa in cui viviamo con i nostri figli. Insomma possiamo trovarci senza nulla nel giro di un batter di ciglia o quasi.
Una cosa è sicura: ogni debito con lo Stato crea una ferita profonda alle casse pubbliche le quali poi non hanno le risorse necessarie per mettere in campo politiche sociali a sostegno delle categorie economicamente più deboli. Per questo il Governo di Giorgia Meloni ha deciso di procedere spedito: dall’1 gennaio 2026 chi ha debiti, se appartiene a determinate categorie, si vedrà bloccare direttamente lo stipendio.
Pugno durissimo contro chi evade: il Governo di Giorgia Meloni non transige in quanto ogni irregolarità causa un danno alle casse dello Stato e, di conseguenza, alla comunità nel suo complesso. Da gennaio 2026 entrerà in vigore un nuovo provvedimento: blocco dello stipendio per chi ha debiti. Ma il provvedimento andrà a colpire solo due categorie.
L’evasione fiscale è una piaga che colpisce l’Italia da anni e che causa un grave danno alle casse dello Stato il quale poi si trova a corto di risorse per mettere campo sussidi a favore dei cittadini economicamente più svantaggiati. Dall’1 gennaio 2026 entrerà in vigore un nuovo provvedimento che fa tremare molti: blocco dello stipendio per i dipendenti pubblici con debiti o della pensione per i pensionati.
Il blocco verrà applicato solo in caso di debiti superiori ai 5000 euro e solo in caso di stipendi o pensioni che superano i 2500 euro netti al mese in modo da non mettere nessuno in ginocchio. Secondo le prime stime le persone coinvolte – tra dipendenti pubblici e pensionati – saranno circa 250.000 e si prevede che, già nel 2026, lo Stato riuscirà a recuperare 36 milioni di euro adottando questo meccanismo.
La procedura sarà molto semplice e snella: dopo che le opportune verifiche, i dipendenti pubblici e i pensionati con debiti superiori ai 5000 euro e con redditi mensili superiori ai 2500 euro netti, ogni mese si vedranno trattenere in automatico una parte di stipendio o di pensione fino all’estinzione completa del debito. Non solo: le pubbliche amministrazioni, ogni mese, prima di erogare stipendi o pensioni superiori a 2500 euro dovranno incrociare i dati per verificare che il titolare non abbia debiti incorciando i dati con l’Agenzia delle Entrate e Riscossione.
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