Multe nulle in automatico se l’autovelox non è registrato: istruzioni per difendersi - lintellettualedissidente.it
Multato ingiustamente? Controlla se l’autovelox era in regola: puoi annullare la contravvenzione. Dal 30 novembre cambia tutto, scopri come verificare se la tua multa è nulla.
Le multe comminate dagli autovelox sono un argomento da sempre spinoso e che dà adito a tante controversie. I ricorsi fioccano di settimana in settimana e ci sono ancora dei casi vecchi di mesi, se non di anno, che ancora sono in attesa di essere esaminati in sede di ricorso. Nel frattempo però ci sono stati degli aggiornamenti importanti proprio in materia di Autovelox.
In particolare da poco più di un anno all’incirca si sta discutendo di quanto siano conformi alle norme di legge quelle sanzioni scattate per via di Autovelox non segnalati, segnalati in maniera non corretta o giunte persino da macchinari non registrati e non omologati. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta prendendo di petto l’argomento, visto che la cosa riguarda migliaia, migliaia e migliaia di persone. E si sa che il dipinto generale normativo ha subito delle modifiche, soprattutto a livello locale e territoriale.
Molte volte gli autovelox sono stati contestati per il fatto di essere utilizzati da alcune amministrazioni comunali come un modo per fare soldi facili a spese dei conducenti. Sempre su intervento diretto del Ministero preposto, adesso i Comuni sono costretti a registrare i dispositivi di rilevazione automatica della velocità. Le informazioni di ciascun macchinario vanno consultati online su una apposita piattaforma.
Per ognuno di esse vanno indicati la marca, il modello, la matricola univoca, la posizione esatta ed il numero identificativo di omologazione. Con uno solo di questi elementi non disponibile, l’Autovelox può essere considerato non a norma. E le sue multe, di conseguenza, risulteranno nulle in sede di ricorso.
C’è anche una apposta data da prendere come punto di riferimento e che gioca, a questo punto, a sfavore dei Comuni. Il 30 novembre 2025 infatti scade il termine ultimo per le amministrazioni di potere mettere in regola gli Autovelox.
Quelli che non risultano omologati, registrati o comunque non in regola andranno per forza di cose disattivati. E le multe svolte da questi rilevatori che non sono indicati nella apposita piattaforma ministeriale non avranno quasi certamente validità.
Per questo i ricorsi nelle sedi opportune fioccano. È bene precisare che gli Autovelox devono essere sia approvati che omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La conformità deriverà dalla chiarezza della segnaletica, dal rispetto delle distanze giuste e dalla installazione del dispositivo in un punto consono, e non che possa costituire a conti fatti una trappola.
Con la data del 30 novembre 2025 è concreta la possibilità che un grosso numero di Autovelox finirà con l’andare in stato di disattivazione. E come detto, è dal 2024 che si parla di rivoluzione in questo senso. Ora tanti conducenti che attendono l’esito dei ricorsi sono più fiduciosi.
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