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Riposino pomeridiano, perché quando ti alzi sei ancora più stanco? Ecco cosa sbagli

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Veronica Elia

Se anche tu quando ti svegli dopo il riposino pomeridiano ti senti più stanco di prima è perché sbagli qualcosa.

Riposino pomeridiano: per molti è un miraggio, per altri si tratta di un’abitudine irrinunciabile. Spesso, però, capita di addormentarsi il pomeriggio e di risvegliarsi ancora più stanchi di prima. Ti è mai successo? In teoria dovremmo sentirci rigenerati e rilassati, ma in realtà quando ci alziamo avvertiamo una strana sonnolenza, accompagnata da una specie di affaticamento o magari mal di testa.

uomo che dorme sorridento
Riposino pomeridiano, perché quando ti alzi sei ancora più stanco? Ecco cosa sbagli (Lintellettualedissidente.it)

Perché questo accade? Secondo gli esperti il motivo potrebbe essere legato ad un nostro errore. Scopri di che cosa si tratta, così eviterai di commettere di nuovo lo stesso sbaglio ed il pomeriggio ti sveglierai sempre perfettamente riposato.

Perché dopo il riposino pomeridiano ci sentiamo ancora più stanchi?

Di sicuro sarà capitato anche a te di fare un sonnellino il pomeriggio e di svegliarti ancora più stanco di prima. Si tratta di un fenomeno molto più frequente di quanto si possa immaginare e dipende perlopiù da un errore che noi stessi commettiamo. Ebbene, tutto è legato all’orario in cui andiamo a dormire e alla durata del pisolino.

Dopo pranzo è fisiologico sentirsi più stanchi, questo perché tra le 13 e le 14 la temperatura corporea si abbassa leggermente, diminuendo la nostra vigilanza. Perché quindi il riposino sia davvero rigenerante bisogna coricarsi entro le 15, altrimenti si andrà a condizionare il sonno notturno. Inoltre, se vogliamo che il sonnellino faccia bene, deve durare poco. Al massimo 20 minuti.

donna che dorme con sveglia
Perché dopo il riposino pomeridiano ci sentiamo ancora più stanchi? (Lintellettualedissidente.it)

Oltre questa soglia gli svantaggi superano i benefici e, quindi, al nostro risveglio ci sentiremo tutt’altro che riposati. L’ideale sarebbe quindi dormire per 10-20 minuti. Il sonno in questo modo resta nelle fasi superficiali, rendendo facile il risveglio e potenziando le nostre prestazioni nelle due ore e mezza successive. In particolare, ci si sentirà meno stressati e più energici e concentrati. Dormire meno di 10 minuti, invece, non ha praticamente alcun effetto.

Oltre i 30 minuti il pisolino diventa controproducente perché al risveglio ci si sente intontiti e ci vuole più tempo per tornare con la mente lucida. Se hai bisogno di un riposo più profondo, allora dovresti dormire 60 minuti. Un’ora è la durata migliore del sonno per aumentare la memoria, tuttavia il risveglio sarà più lento. A questo punto, è meglio dormire direttamente 90 minuti, in modo tale da fare un intero ciclo di sonno. Dà benefici alla memoria procedurale ed il vantaggio è che non sarà difficile svegliarsi.

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