Ecco i primi sintomi dell'influenza 2023: stai attentissimo (lintellettualedissidente.it)
Se temi l’arrivo dell’influenza, ecco quali sono i tre sintomi che nella variante diffusa in questa stagione si presentano per primi: occhi aperti.
Ormai il freddo è tra noi e, sebbene le temperature siano in molte città sopra la media stagionale, di fatto abbiamo già tutti rispolverato sciarpe, cappelli e giacche invernali. Con le basse temperature, però, non arriva solo la tanto attesa neve, ma anche i primi malanni: ecco i tre sintomi principali della variante influenzale del 2023/2024.
Chi ha figli in età scolare l’avrà probabilmente già sperimentato: prima arriva un malessere lieve ma diffuso, poi inizia a colare un po’ il naso e a bruciare la gola e infine sale la febbre. L’influenza, soprattutto tra i bambini, è molto diffusa e spesso mette a dura prova anche i sistemi immunitari più corazzati. Quest’anno, però, la variante che è in circolazione dà dei sintomi specifici: eccoli.
Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo della Statale di Milano, quest’anno l’influenza è partita forte e si prevede una stagione delicata, da questo punto di vista. Secondo le prime stime dell’Istituto Superiore di Sanità , riferiti alla settimana tra il 6 e il 12 novembre, circa 375mila persone hanno avuto sintomi influenzali: dai primi di ottobre a oggi si segnalano quindi già più di un milione di casi. Vediamo quali sono i tre sintomi principali.
Innanzitutto, l’inizio di questa sindrome influenzale non è lieve e lento, ma forte e brusco: ci si sveglia improvvisamente con una febbre di 38°C o anche di più e questo avviene del tutto senza preavviso, da un momento all’altro. Parallelamente, poi, il naso inizia a gocciolare e si chiude e il corpo viene pervaso da spasmi e dolori articolari e muscolari, che possono durare anche qualche giorno.
Pregliasco, in particolare, è preoccupato per via dei numeri troppo bassi riferiti alle vaccinazioni antinfluenzali ed anti-Covid, consigliati agli anziani e ai soggetti più fragili. Dello stesso parere anche Matteo Bassetti, direttore del reparto di malattie infettive al San Martino di Genova.
“Chi ha seguito i consigli e si è vaccinato presto probabilmente avrà gli effetti di protezione, chi non l’ha fatto si prende i rischi. Ma è un vero peccato” ha detto, sottolineando la facilità con cui si prende una pillola per altri motivi e la fatica con cui, invece, si sottopongono alla prevenzione antinfluenzale. L’unico modo per proteggersi, quindi, è quello di cercare di lavarsi sempre le mani, di non frequentare posti troppo affollati e di rimanere a casa quando non ci si sente bene, per evitare di contagiare altre persone.
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