Due dei biscotti più consumati dalle famiglie contengono una sostanza potenzialmente cancerogena: il nuovo test del Salvagente non lascia spazio a dubbi. Scopriamo quali sono i prodotti in questione.
Alzi la mano chi non mangia i biscotti almeno qualche volta. Impossibile, almeno in Italia. Nel nostro paese la colazione tipica è proprio a base di latte e biscotti e, talvolta, questo prodotto viene consumato anche a merenda o come spuntino. I maggiori consumatori sono le famiglie con bambini.

Ma come sapere se il prodotto che stiamo acquistando è sano oltreché buono? Infatti è importante scegliere un prodotto gustoso e che soddisfi il nostro palato ma, in nome del gusto, non si deve di sicuro mettere a rischio la salute. Soprattutto se quello che mettiamo nel carrello viene consumato anche dai nostri bambini.
In base a come scegliere i biscotti? E’ buona regola leggere attentamente ingredienti e valori nutrizionali ma, a volte, potrebbe non bastare. Infatti potrebbero esserci sostanze nascoste e non specificate tra gli ingredienti. Il nuovo test condotto dal Salvagente, ad esempio, ha messo in luce che in due famose marche di biscotti è contenuta una sostanza potenzialmente cancerogena. Purtroppo si tratta di biscotti molto acquistati dalle famiglie.
Biscotti: questi due marchi sono i peggiori
I biscotti non sono solo buoni ma sono anche un prodotto molto pratico da consumare a colazione o da portarci a lavoro o a scuola come spuntino. Ma attenzione: alcuni contengono una sostanza potenzialmente cancerogena. Si tratta di due marchi molto famosi. Vediamo quali sono.

Il Salvagente ha condotto una nuova indagine che ha coinvolto 29 tipi di biscotti. L’obiettivo era rintracciare la possibile presenza di acrilammide, una sostanza potenzialmente cancerogena che può svilupparsi durante la cottura in forno. Per questo motivo non è indicata tra gli ingredienti: non è un ingrediente ma una sostanza che può svilupparsi durante la cottura.
Si tratta di una sostanza che l’AIRC – Associazione Italiana Ricerca sul cancro – ha classificato come potenzialmente cancerogena per l’essere umano. Pertanto sarebbe opportuno evitare prodotti che hanno sviluppato questa sostanza durante la cottura e, soprattutto, mai e poi mai dovremmo dare questo tipo di alimenti ai nostri bambini i quali rischiano ancora più di noi. L’Unione Europea ha fissato come valori di riferimento i seguenti: non dovremmo superare i 350 microgrammi di acrillamide per kg corporeo. Ma nei bambini questa soglia scende a 150 microgrammi.
In base all’analisi del Salvagente è emerso che due biscotti, pur non superando la soglia, si avvicinano molto – troppo – al limite raccomandato per i bambini. Di quali prodotti si tratta? Di due dei biscotti più amati e consumati dalle famiglie:
- Esselunga frollini alla panna
- Doria Bucaneve
I primi contengono 134 microgrammi di acrilammide per kg di peso mentre i secondi addirittura 148 microgrammi. Insomma rientrano nel limite ma ci si avvicinano davvero troppo soprattutto considerando che molti bambini consumano ogni giorno i biscotti. Pertanto meglio prediligere altre tipologie.
