Sono di vario genere le cause che innescano i disturbi gastrointestinali, che possono avere effetti lievi ma anche molto gravi.
La condizione colpisce praticamente tutti una o più volte nella vita e ovviamente non è qualcosa di eccessivamente preoccupante, tranne alcuni casi in cui a essere colpiti sono soggetti fragili. Per soggetti fragili si intendono anziani, bambini molto piccoli, donne in gravidanza e persone immunocompromesse.
I malesseri che colpiscono l’apparato digerente o intestinale, coinvolgendo a volte anche reni e fegato sono innescati da varie ragioni. Si tratta comunque di disturbi passeggeri e che si risolvono entro pochi giorni.
I casi più comuni si verificano per contatto o ingestione con sostanze contaminate. I virus sono tra i responsabili maggiori di manifestazioni di vomito, diarrea, crampi e dolori all’addome. A volte compaiono anche febbre e mal di testa, ed è sempre opportuno tenere a bada il pericolo disidratazione.
Oltre ai virus, i più noti dei quali colpiscono prevalentemente durante i cambi di stagione, anche i batteri sono tra i colpevoli dei disturbi gastrointestinali. Tra questi, troviamo l’Helicobacter pylori, la Salmonella, l’E. Coli o il Campylobacter, che si trovano in cibi scaduti, non correttamente conservati o contaminati durante le fasi di lavorazione.
Non dimentichiamo che alcuni parassiti, come la Tenia o altri vermi intestinali, causano gli stessi sintomi quali nausea, vomito, diarrea e febbre. Chi soffre di patologie croniche intestinali è più soggetto e vulnerabile alla problematica e anche chi assume determinati farmaci è più a rischio di tali manifestazioni.
A volte dietro ai disturbi gastrointestinali si celano intolleranze alimentari, che non sempre vengono individuate subito. È necessario infatti approfondire, parlare col medico ed effettuare analisi specifiche. Celiachia e intolleranze di vario genere sono sempre più frequenti, forse a causa delle abitudini alimentari scorrette o per la bassa qualità dei cibi industriali.
Infine, altri fattori di rischio sono la gravidanza e anche l’alimentazione che adottiamo durante i viaggi, soprattutto se andiamo in vacanza dove le condizioni igieniche non sono come nel nostro Paese. Ma oltre a tutte queste casistiche ce ne sono altre a cui magari si pensa di meno.
Se ci sentiamo male, è ovvio pensare di aver contratto un virus, o di aver mangiato qualcosa che ci ha fatto male, o che rientriamo in una delle casistiche sopra citate.
In realtà, c’è un altro importante fattore di rischio che innesca i disturbi gastrointestinali: si tratta dello stress. A seconda della situazione e della predisposizione del soggetto, vivere per lunghi periodi in stati ansiosi ed emotivamente stressanti può portare a forme di stitichezza o al contrario diarrea, ma anche a reflusso gastrico e a vari tipi di crampi addominali.
Sapendolo, potremo trovare la terapia più idonea, parlando col nostro medico di fiducia che saprà consigliare il percorso risolutivo.
Non è impossibile distinguere un testo generato dall’intelligenza artificiale rispetto a uno scritto da una…
Avete notato che in Italia i film al cinema escono sempre di giovedì? Come mai…
Avete mai pensato al motivo per cui le montagne russe si chiamano così? C’entra la…
Inizia la seconda metà del mese, ecco che cosa ci dice l’oroscopo dal 16 al…
Come mai nelle strade ci sono limiti di velocità diversi e come vengono stabiliti? Questo…
La petunia sta arrivando alla fine della sua fioritura, ma ecco alcuni consigli su come…