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Addio Canone Rai, puoi chiedere subito il rimborso: ecco cosa devi fare

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Samanta Airoldi

Puoi dire addio al canone Rai e, se ti è stato addebitato, puoi persino chiedere il rimborso. Di seguito vediamo che cosa occorre fare.

Per anni abbiamo pensato che pagare il canone Rai fosse un optional senza considerare il fatto che, invece, si tratta a tutti gli effetti di una tassa che dobbiamo versare allo Stato. Pagare il canone Rai non è una scelta per la maggior parte di noi mentre ci sono persone che possono essere esentate da questo contributo.

persona davanti alla tv con il telecomando in mano
Addio Canone Rai, puoi chiedere subito il rimborso: ecco cosa devi fare/lintellettualedissidente.it

Dal 2016 in poi, per contrastare il fenomeno dell’evasione, il canone è stato inserito direttamente nella bolletta dell’energia elettrica: quindi lo abbiamo pagato necessariamente. A quanto ammonta? Si tratta di una spesa, tutto sommato, piccola: 9 euro al mese per 10 mensilità.

Come anticipato, però, ci sono persone che non sono tenute al pagamento del canone Rai per vari motivi. L’esenzione non è automatica ma va presentata la richiesta tutti gli anni. E se, nel frattempo ci è stato addebitato per errore? In questi casi possiamo chiedere il rimborso.

Canone Rai: ecco come chiedere il rimborso

Il canone Rai è una tassa vera e propria che siamo tenuti a versare allo Stato. Non tutti però: molte persone, per i motivi più diversi, sono esentate dal pagamento di questa imposta. Non solo: in caso di addebito per errore possiamo ottenere il rimborso. Vediamo cosa dobbiamo fare.

mamma con due figlie sul divano che guardano la tv
Canone Rai: ecco come chiedere il rimborso/lintellettualedissidente.it

Partiamo dal principio e vediamo chi non è tenuto al pagamento del canone Rai. Le categorie esentate sono:

  • persone dai 75 anni in su con un reddito lordo annuo non superiore a 6.713,98 euro;
  • diplomatici e militari stranieri;
  • persone che non possiedono un televisore o un qualunque apparecchio che possa ricevere il segnale televisivo (il computer non conta).

Pertanto se, pur appartenendo ad una di queste categorie, il canone Rai vi è stato addebitato ugualmente in bolletta, potete chiedere il rimborso. Ma non solo: hanno diritto al rimborso anche coloro che hanno disdetto la fornitura con il gestore dell’elettricità o coloro a cui, per errore, è stato addebitato più volte. Cosa bisogna fare per ottenere il rimborso? La procedura è piuttosto semplice.

  • Per prima cosa bisogna scaricare l’apposito modulo dal sito dell’Agenzia delle Entrate e compilarlo in tutte le sue parti.
  • Allegare i documenti necessari: documento di identità, copia della bolletta che attesti l’addebito del canone ed eventuale dichiarazione sostitutiva che attesti il non possesso di un  apparecchio idoneo a ricevere il segnale.
  • Inviare il modulo e i documenti o via online – attraverso SPID o Carta d’Identità Elettronica – oppure tramite Posta all’indirizzo indicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda le tempistiche cambiano di anno in anno e, pertanto, occorre sempre verificare le scadenze sul sito dell’Agenzia delle Entrate. In caso la domanda di rimborso venisse rifiutata è possibile rivolgersi ad un Patronato o ad un Caf per ricevere l’assistenza legale necessaria e fare ricorso.

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